Latiano, 06/11/2008
Incontro su "Crisi mondiale: quali rischi corrono i nostri risparmi"
“CRISI FINANZIARIA. Quale destino per i nostri risparmi?” sull'argomento relazionerà l’avv. Antonio Tanza, vice presidente nazionale di ADUSBEF a cui seguiranno gli interventi dell'avv. Cosimo Maiorano e il senatore Giuseppe Caforio.
Il luogo dell'appuntamento da non perdere è la saletta degli Imperiali in via Spinelli a Latiano, l'inizio dell'incontro è previsto per le 18.30 domani venerdì 7 novembre.
Le cause della crisi mondiale sono da ricercarsi nell'esaurimento di una bolla speculativa in atto da almeno 10 anni in tutti i mercati finanziari e soprattutto quelli statunitensi. Tutto ha origine negli Usa dove un tasso di interesse molto basso (circa 1 - 2 %) ha indotto le famiglie a pensare di poter contrarre il mutuo per investire sul mattone. Ciò ha creato una forte domanda di acquisto di case, per cui il loro prezzo è cresciuto notevolmente per effetto della legge della domanda e dell'offerta. Per cavalcare questa bolla speculativa le banche hanno deciso allora di prestare denaro anche a coloro che avevano la sensazione (rivelatasi poi errata) di poter onorare il debito contratto. L'aumento del tasso di interesse imposto dalla FED ha poi di fatto, reso inadempienti le famiglie, che si sono viste sottrarre gli immobili. A questo va aggiunto che le banche si garantivano liquidità attraverso la cartolarizzazione dei debiti (c.d. subprime o titoli derivati). Gli immobili sottratti per inadempienza hanno invaso il mercato per garantire alle banche stesse un celere ritorno monetario portando un repentino calo del prezzo che hanno procurato alle banche gravi perdite. Il deficit non più congiunturale ma ormai strutturato ha provocato la bancarotta delle banche d’affari con minore ritorno monetario di breve periodo. La borsa di Wall Street è crollata a causa dei suddetti fallimenti e dall'eccessiva speculazione su mutui e strumenti derivati trascinando con sé tutte le borse mondiali. L'effetto domino creato dalla globalizzazione dei mercati ha influenzato lo stato di salute anche di tutte le banche mondiali; alcune di esse sono riuscite a salvarsi grazie a ricapitalizzazioni private o di stato. La crisi globale del sistema finanziario e bancario ha indotto anche il nostro governo ad intervenire a salvaguardia della stabilità delle banche (D.L. n. 155/2008 e n. 157/2008), prevedendo, tra le altre cose, la possibilità che il MEF (Ministero dell'Economia) possa sottoscrivere aumenti di capitale deliberati da banche italiane e venga così ad assumere il ruolo di azionista in un'impresa bancaria (art. 1 D.L. 155/2008).
In questo contesto è legittimo chiedersi quale scenario si presenterà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Qual è il futuro dei nostri risparmi, fermo restando che la realtà finanziaria e bancaria italiana è molto lontana dalla realtà dei nostri amici d’oltreoceano.
info: 3348331312
COMUNICATO STAMPA ITALIA DEI VALORI LATIANO |