Brindisi, 12/11/2008

Forum A.S.S.: " i fumi che uccidono e la Prestigiacomo"

Nessuno ha il diritto di giocare con la vita della gente.
La Giunta Regionale ha varato finalmente un disegno di legge per ridurre in Puglia i fumi velenosi emessi dagli stabilimenti industriali entro i limiti di sicurezza adeguandosi così alle regole dell’unione europea. A fronte di tale iniziativa il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, invece di esprimere il suo appoggio in coerenza con il ruolo ricoperto , è insorto contro l’annunciato provvedimento.
E lo ha fatto facendosi portavoce dell’ILVA di Taranto che minaccia la chiusura dello stabilimento.
Quei fumi di diossina e di altre sostanze tossiche fanno venire il cancro ed uccidono: lo dice la Scienza, lo afferma l’Unione Europea , lo ritiene il buon senso e lo sa anche la Prestigiacomo che interviene contro il provvidenziale intervento regionale coprendosi dietro lo scudo dell’esigenza di rinviare a lungo la necessaria riduzione delle emissioni.
La minaccia della chiusura dello stabilimento è cinica ed inaccettabile : non si può in un paese civile mettere una comunità di fronte all’alternativa di scegliere fra la fame di numerose famiglie di lavoratori minacciati dal licenziamento e gli attacchi micidiali alla salute dei cittadini e degli stessi lavoratori interessati. E’ un ricatto vergognoso ed infame che va denunciato e rigettato con ogni determinazione.
Taranto e Brindisi sono città sotto l’incubo di insediamenti inquinanti che vogliono le mani libere e di progetti per la realizzazione di impianti ad alto rischio di incidente industriale come i rigassificatori. Le due comunità non possono più tollerare interventi come quello della Prestigiacomo e chiedono che di tale stato d’animo si facciano interpreti con forza presso il Governo Centrale, le Amministrazioni Locali .

COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO