Brindisi, 21/11/2008

Confsal Fenal sulla Programmazione del fabbisogno del personale

In relazione alla Delegazione Trattante convocata per il 21/11/2008 alle ore 12,00 con all’odg solo il punto relativo alla Programmazione Triennale del Fabbisogno del Personale triennio 2008/2010 la FENAL – CONFSAL, pur non partecipando, si sente di dover esprimere la propria posizione. Appare opportuno ricordare come a seguito di atteggiamenti poco trasparenti e poco corretti, la FENAL - CONFSAL ha ritenuto di rompere le relazioni sindacali con la parte pubblica che si ricorda è stata per ben due volte condannata per atteggiamenti antisindacali.

La premessa è opportuna, perché le OO. SS. sono chiamate a discutere di una Programmazione del Personale mentre la Giunta Provinciale sta approvando una propria deliberazione avente per oggetto: modifica pianta organica. Ovviamente di tale deliberazione non ci è stata data nessuna informazione! Questo in aperta violazione dell’art. 8 del CCNL e dell’art. 3 del Contratto Integrativo Decentrato che dispongono come in materia di concertazione l’andamento dei processi occupazionali sia elemento fondante. È evidente che le due condanne per atteggiamenti antisindacali non sono servite, a questa amministrazione, a ripristinare un atteggiamento corretto, trasparente e costruttivo.
Le dichiarazioni che seguono, che si chiede espressamente vengano riportate testualmente, nella delibera di programmazione come posizione sindacale FENAL – CONFSAL, basano la propria origine su una constatazione del disordine totale nel quale versa la gestione delle risorse umane.

Preliminarmente, si fa presente, che viene proposta una programmazione del fabbisogno del personale modulata su un’ipotesi di assunzione di personale esterno che la Giunta Provinciale, sta modificando, se si considera l’annullamento di tutti i Concorsi ancora in piedi. È evidente che non si ha nessuna intenzione di realizzare compiutamente tale programmazione, ed è evidente che neanche il 2008 sarà compiutamente realizzato. Al di là di furbesche azioni, rimane l’amarezza che l’Amministrazione ha perso un’occasione d’oro per proporre una programmazione seria ed approfondita, basata sui principi stabiliti dalla normativa ed anche dal buon senso (che non si vuole applicare) ovvero:
1)ricognizione delle richieste di mobilità interna presentate. È assolutamente fuori legge non dare una risposta scritta ai molti colleghi che hanno rappresentato, più volte, la volontà di una mobilità interna;
2)verifica completa, delle maggiori professionalità che sono state acquisite nell’Ente e, pertanto, modulazione delle progressioni verticali in modo da procedere a selezione esterne nel caso in cui manchino professionalità interne o nel caso in cui le selezioni interne non abbiamo avuto un buon esito (art. 22 comma 5 del Contratto Integrativo Decentrato);
3)i concorsi esterni, modulati su una pianta organica che sia in grado di soddisfare le reali esigenze della Provincia di Brindisi attraverso l’uso dei seguenti parametri:
carichi di lavoro presenti;
nuove deleghe e competenze acquisite recentemente;
nuove deleghe e competenze che verranno in un futuro prossimo;
richieste di mobilità interna.

Una considerazione a parte merita la storia dei cantonieri che non si capisce se possono partecipare o meno alla progressione verticale insieme agli autisti. Va da se che al perpetuarsi di questo atteggiamento equivoco, che nasconde una grande discriminazione, gli atti relativi saranno impugnati, avendo già dato mandato legale in questo senso.
È scontato, quindi, che il parere della FENAL CONFSAL, sulla programmazione del fabbisogno del personale relativa al triennio 2008 – 2001 presentato, non può che essere negativo.
Tuttavia, auspichiamo, non essendo disfattisti, che l’Amministrazione Provinciale, possa produrre una nuova pianta organica corredata da una programmazione triennale del personale che tenga conto degli aspetti citati oltre alla effettiva presenza dei lavoratori all’interno di un servizio. È notorio, infatti, che molti dipendenti lavorano in Servizi diversi da quelli assegnati.

Sulla base di quanto appena accennato, si potrà scoprire che il Servizio Ecologia, il CED, il Servizio Ambiente, gli Affari Legali, i Servizi Sociali, la Viabilità, la biblioteca, hanno professionalità importanti che vengono costantemente mortificate. Si scoprirà quanti dipendenti operano in silenzio e con tantissimi sacrifici, senza neanche il riconoscimento economico reale. Si potrà verificare che forse molte consulenze esterne si sarebbero potute evitare. Si potrà mettere finalmente mano, in modo serio e definitivo, ai moltissimi problemi del personale, valorizzando le peculiarità presenti, migliorando l’efficienza e l’efficacia dell’Ente, migliorando la qualità di vita lavorativa, oltre a ridurre le vertenze legali esistenti e che negli ultimi due anni sono aumentate in modo vertiginoso.

La FENAL – CONFSAL è consapevole che non si può arrivare a tali risultati in breve tempo, ma chiede, che almeno l’Amministrazione inizi a percorrere la strada del dialogo corretto e costruttivo finalizzato a raggiungere quell’obiettivo.

CONFSAL FENAL Segreteria Provinciale Brindisi