Brindisi, 04/12/2008
Nasce il Coordinamento interprovinciale sulla Salute e l'Ambiente
Sabato 29 novembre presso la sede di Medicina Democratica a Brindisi si è tenuto un incontro tra associazioni ambientaliste e di movimento delle province di Brindisi, Lecce e Taranto impegnate nelle tantissime vertenze ambientali che sono aperte sul territorio ionico salentino.
Un incontro avvenuto per conoscersi, porre in comune esperienze di lotta , costruire un programma comune in grado di integrare quelle esperienze.
Dall' incontro è emersa la necessità condivisa da tutte le
delegazioni delle associazioni presenti, dell'avvio di un percorso che porti alla nascita di un coordinamento interprovinciale dei movimenti dell'area ionico salentina, in futuro da aprire ed estendere all'intera regione, da realizzarsi attraverso delle assemblee pubbliche da svolgersi nelle province di Brindisi Lecce e Taranto. Percorso da
completare con una assemblea interprovinciale con la quale definire il coordinameto, le aree tematiche di interesse e gli obiettivi da realizzare.
Dalla discussione sono emerse alcune aree tematiche su cui concentrarsi.la questione Energia-Rifiuti: in Puglia gruppi industriali
più o meno grandi chiedono ovunque di poter aprire centrali a biomasse, centrali turbogas, parchi eolici o fotovoltaici, termovalorizzatori per bruciare rifiuti assimilati a fonti rinnovabili, un' esplosione di richieste, selvaggia e senza alcuna pianificazione. Non dimenticando le grandi questioni ambientali e di sicurezza che grandi impianti quali
Cerano, Ilva, Petrolchimico e Rigassificatori pongono sul territorio.
La questione Nucleare con il più che probabile tentativo di riproporre in Puglia dei siti per la realizzazione di centrali nucleari. Dalla discussione è emerso un rifiuto totale verso una riproposizione di un programma energetico che veda il ritorno al nucleare. Un' opposizione non riconducibile alla sindrome nimby ovvero al luogo ove insediare i
siti produttivi. Siamo contrari al nucleare ovunque realizzato e
parteciperemo dando il nostro contributo alla campagna nazionale contro il nucleare anche laddove non dovesse coinvolgere la Puglia. La questione Acqua bene comune, acqua da sottrarre alle logiche del profitto e del mercato, bene comune da difendere e rendere disponibile a tutti indipendentemente dal reddito di ciascun cittadino. Nella
discussione inoltre è stato evidenziata l' importanza della autonomia dei movimenti e quindi anche del futuro coordinamento dalla politica.
La riunione si è conclusa definendo come necessario un ulteriore incontro da tenersi a Brindisi presso la sede di medicina democratica sabato 13 dicembre alle 17,00 per definire operativamente il percorso per la costituzione del coordinamento provinciale.
MEDICINA DEMOCRATICA BRINDISI
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