Brindisi, 10/12/2008

Il PdCI aderisce allo Sciopero Generale di venerdì

Il ricorso allo strumento di lotta più impegnativo da parte della principale confederazione non nasce affatto da motivi di opportunità politica. Affonda piuttosto nei drammi che attraversano in lungo e in largo il Paese e nella necessità di dare voce ai principali protagonisti (loro malgrado) della crisi: dai lavoratori di molti settori privati a quelli del pubblico, fino agli studenti.

Infatti quello del 12 dicembre non e' uno sciopero contro la crisi ma per dare una soluzione alla crisi e consentire al Paese di uscirne pagando prezzi più bassi possibili.
Occupazione, lavoro, redditi, stato sociale, diritti e tutele richiedono una risposta da parte del governo che, superando limiti ed errori contenuti nella finanziaria, sia in grado di sostenere redditi da lavoro e da pensione, estendere le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro, a partire dai precari, riveda: i tagli nei settori pubblici, nella scuola e nell’università, e favorisca un piano straordinario di investimenti a partire dalla condizione del Mezzogiorno e dalle crisi industriali.

Mezzogiorno che ci vede penalizzato sotto tutti i punti di vista a partire dalle infrastrutture, dai trasporti, (vedasi questione Alitalia o questione Trenitalia), e dagli investimenti pubblici e privanti.

Per questi motivi le Federazione del Partito dei Comunisti Italiani di Brindisi e quella Giovanile dei Comunisti italiani di Brindisi sosterranno e parteciperanno allo Sciopero Generale, indetto dalla CGIL per VENERDI 12 DICEMBRE.

Il Segretario Provinciale Michele De Filippis