Brindisi, 21/07/2004
Crisi Bti: i lavoratori chiedono chiarimenti a Giannini
Continua la lotta di un gruppo di lavoratori licenziati dalla BTI su:
- mantenere aperta la questione dei licenziamenti e del destino del porto
in generale.
- i crediti maturati (stipendi di maggio e giugno e TFR)
- le difficoltà poste dall'azienda per la collocazione in mobilità che comporta
ritardi per gli stessi pagamenti,se non addirittura la cancellazione del diritto.
- i criteri adottati per la scelta del personale da mantenere da parte della
BTI, in cui si ravvedono gravi errori.
Per questi motivi un gruppo di lavoratori licenziati si è recato lunedì mattina del 19 luglio 04 dal presidente del comitato portuale, Giannini, a cui hanno chiesto il perchè del ritardo dello stesso Comitato nell'affrontare il problema B.T.I.(revisione della concessione della banchina, nuovo piano industriale etc) e la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con le OO.SS.
Per legare il futuro di quelarea del porto, oggi in concessione alla B.T.I., alle attività di container e merci varie (escludendo carbone, ceneri e gessi) dove prevedere la riassunzione dei lavoratori licenziati dalla B.T.I. in nuove iniziative imprenditoriali.
La risposta del presidente Giannini è stata quella di dire che il problema della BTI e delle sue implicazioni nella vita del porto ancora troppo caldo per essere affrontato con serenità, per cui rinviava a settembre la riunione del comitato portuale.
Nella stessa mattinata i lavoratori si sono recati in provincia, dove sono stati ricevuti dal presidente Errico, il quale ha assicurato il suo interessamento.
I lavoratori, inoltre, stanno cercando di fissare un appuntamento con il sindaco di Brindisi, Mennitti, al quale esporre i loro problemi.
Le elezioni sono finite!!! E? il tempo di dare sostegno a chi è in difficoltà e di trovare soluzioni ai problemi, per dare un futuro alla nostra città.
Comunicato stampa ex lavoratori della B.T.I. iscritti ai COBAS |