Brindisi, 07/01/2009
Aeroporti Puglia, Mennitti: "stop alle proteste, pensiamo alle soluzioni"
“ La mia ferma opinione è che, per salvaguardare l’efficienza degli aeroporti pugliesi ( ed in particolare di quelli di Bari e Brindisi che sono i più importanti ) occorra uscire dallo schema delle proteste per proporre soluzioni concrete e durature nel quadro delle effettive disponibilità del trasporto aereo, quale emerge dopo l’uscita dal mercato di Alitalia”.
E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, intervenendo sul sistema pugliese del trasporto aereo che desta obiettive preoccupazioni di funzionalità ed efficienza, destinate ad influire negativamente sullo sviluppo economico della regione. “ E’ evidente – ha continuato il Sindaco – che non si può chiedere alla nuova compagnia che si comporti come quella che ha dovuto alzare bandiera bianca, che si è caricata di debiti per via di una disinvolta gestione complessiva nella quale l’ingerenza politica, ammantata dalla rappresentazione di esigenze sociali, ha imposto una politica aziendale insostenibile sul piano finanziario. CAI, pertanto, sta operando delle scelte che la società ritiene rispondenti alle linee del proprio bilancio e mi sembrano pericolose le pressioni che dal Nord e dal Sud dello stivale sostanzialmente intimano alla nuova società di ripercorrere le fallimentari rotte gestionali seguite da Alitalia”.
“ La situazione – prosegue Mennitti – va invece affrontata con decisione per le questioni che l’entrata in attività di CAI apre: le più urgenti riguardano il costo del trasporto e la liberalizzazione degli slot che CAI non utilizza. Le cancellazioni che riguardano l’aeroporto di Brindisi, ad esempio, non sono drammatiche – afferma il Sindaco della città – perché riducono complessivamente tre voli per Roma e ne aggiungono uno per Linate. Però per Roma sono stati eliminati tre voli che erano negli orari quasi coincidenti per Alitalia e Airone. Insomma il problema più urgente non è il numero dei passeggeri che possono partire per Roma quanto le tariffe, cioè il pericolo che il costo dei biglietti tenda ad uniformarsi ai livelli più alti, quelli praticati da Alitalia. Il primo problema, il numero dei voli, si affronta invece chiedendo ed ottenendo la liberalizzazione degli slot, operazione che consentirebbe ad altre compagnie di scegliere lo scalo di Brindisi”.
“ E’ urgente – conclude Mennitti – che si promuova un incontro a larga partecipazione sulla questione importantissima del sistema dei trasporti in Puglia, ma per definire strategie di soluzione, non per agitare polemiche politiche. Il caso Alitalia è del paese, se vogliamo di destra e di sinistra, perché tutti hanno lasciato che diventasse un bubbone senza possibilità di soluzioni dignitose. Ora spetta a tutti rimboccare le maniche e superarlo adottando provvedimenti corretti e funzionali”. |