Brindisi, 19/01/2009

Azione Giovani propone di intitolare una via a Bettino Craxi

Azione Giovani – PDL nel IX anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, ricorda il leader socialista e chiede che la prossima amministrazione di Brindisi gli intitoli una via inserita in un progetto toponomastico che veda strade o piazze dedicate anche ad Almirante, Berlinguer e Fanfani, interpreti delle grandi culture politiche che hanno animato l’Italia per un cinquantennio.
“Pur ribadendo con forza ed in maniera inequivocabile la nostra condanna al sistema partitocratico degenerato dell’epoca - ha dichiarato Luca De Netto, Presidente Provinciale di AG Brindisi - riteniamo che la figura di Bettino Craxi, per certi aspetti controversa, debba essere riconsiderata sia dal punto di vista umano che da quello politico.
Una vita vissuta di corsa, la sua, fatta di scatti d’orgoglio (“non prendiamo lezioni dai comunisti”), di responsabilità (“se perdo il referendum sulla Scala Mobile mi dimetto un minuto dopo”), d’onore (l’imposizione della sovranità italiana a Sigonella), di giustizia (aiuto al dissenso internazionale ).
Nonostante mille difficoltà, con Andreotti agli Esteri lavorò per creare – anticipando di fatto le politiche del Governo Berlusconi – un’Italia forte e rispettata nel mondo, egemone e pacificatrice nel Mediterraneo, cercando soluzioni pragmatiche e non ideologiche al conflitto israelo-palestinese.
Il suo fu un socialismo tricolore, - ha continuato De Netto - capace di creare strappi profondi con la vecchia guardia del partito, ferocemente anticlericale, per conciliarsi, almeno in parte, con la Chiesa Cattolica e con le sensibilità più profonde del popolo italiano. Per questo fu odiato dalla sinistra, che non ha mai compreso che occorre guardare all’intera Nazione e non all’odio di classe”
L’eredità del socialismo craxiano, quindi, per AG, deve entrare a far parte di diritto nel vasto pantheon culturale del PDL, un grande movimento politico che ha il compito di interpretare il sentire maggioritario del popolo italiano, ponendosi al di la di vecchi schemi logori destra-sinistra.
“Riteniamo un dovere che Azione Giovani, anche in quanto erede di un movimento che contestò aspramente i Governi e gli scandali della Prima Repubblica, ricordi Craxi per due ordini di motivi. Innanzi tutto basta rispolverare tutti gli scritti della vecchia sinistra missina, Niccolai, Accame, Pini, Romualdi, ma anche dello stesso Domenico Mennitti di Proposta, per capire come la nostra identità sia molto più aperta, ampia e piena di contaminazioni di quanto si possa immaginare. In secondo luogo, - ha concluso De Netto - la scelta di tenere in piedi il nostro movimento nonostante il prossimo congresso di Alleanza Nazionale, ci pone di fronte alla responsabilità di essere interpreti di tutto il Popolo delle Libertà e non solo della storia, degli uomini e della cultura di AN. Del resto, ruolo di un’avanguardia è quello di proiettare in avanti l’identità per cercare nuove sintesi, e non certo quello di rimanere fossilizzati a seguire parole d’ordine e schemi uguali a se stessi che favoriscono uno status quo, ma non certo una crescita”

COMUNICATO STAMPA AZIONE GIOVANI