Brindisi, 26/01/2009
Iaia (Pd) lancia l'allarme: in arrivo notifiche ICI illegittime
Alla galoppante crisi finanziaria in atto, che ha investito la nostra nazione ed in particolare modo la nostra provincia ed il comune capoluogo specie nel settore secondario e terziario, si è venuta ad aggiungere recentissimamente l’azione, sicuramente incontrollata, da parte della Gestor Spa che ha ritenuto di notificare a proprietari di aree fabbricabili corposi avvisi di accertamento per Ici relativa agli ultimi cinque anni di imposta su dette aree.
Che tale imposta sia dovuta al Comune è normativamente fuor di dubbio, ma che possa essere richiesta ora per allora è illegittimo per effetto della mancata comunicazione da parte dell’Ente dell’attribuzione della natura di area fabbricabile, e quindi della esplicitazione del calcolo della rendita, ai rispettivi proprietari di dette aree: in buona sostanza sono stati notificati avvisi di accertamento a soggetti che hanno appreso da detto atto di essere proprietari di aree fabbricabili e di dover versare l’ICI sulla base di rendite catastali calcolate per le zone in cui è stata divisa la città, mai comunicati ai proprietari delle aree in questione.
Certamente, sul problema l’Amministrazione comunale ha avuto tempo e modo di interessarsene, probabilmente preoccupata sia per la illegittimità degli avvisi di accertamento di richiesta di somme a tale titolo, stante il difetto di cui sopra, che per il danno riveniente dall’ingiustificato introito di imposte, ma, purtroppo, senza alcun esito.
Risulta, infatti, che con nota prot. n. 1 del 12/12/2003 avente ad oggetto “ICI su aree fabbricabili”, a firma del Direttore Generale dell’Ente Dott. Giovanbattista De Cataldo, veniva chiesto una valutazione attenta sui rilievi mossi dall’Organo dei Revisori dei Conti sull’argomento in parola “adottando, se necessario, i dovuti provvedimenti diretti a ripristinare e/o garantire, in ogni caso, la regolarità del procedimento, nonché la legittimità e l’efficienza dell’azione amministrativa del Comune” : nessun riscontro risulta esserci stato se non la ulteriore prova della inadempienza dell’Ente per la mancata notifica di cui sopra ai proprietari delle aree fabbricabili che non legittima la richiesta delle somme ICI da parte della Gestor Spa.
E’ di tutta evidenza che, al momento, urge intervenire, possibilmente nell’ambito del potere di esercizio dell’autotutela, procedendo all’annullamento degli avvisi di accertamento, come è giusto che sia, rientranti nella casistica sopra indicata, o in subordine alla sospensione degli stessi, o ancora autorizzando una rateizzazione medio-lunga degli importi discendenti dagli avvisi in parola.
Resta, naturalmente, ferma l’azione amministrativa-disciplinare che inspiegabilmente non è stata avviata, a seguito della richiamata nota del Direttore Generale e per la quale si chiedono notizie specie in relazione al probabile danno erariale subito.
La circostanza è utile per segnalare quanto segue.
Con deliberazione del Consiglio comunale n. 78 del 15 settembre 2005, di immediata eseguibilità, fu eletto il Collegio dei Revisori dei Conti, composto dal dott. Vinicio Caforio, rag. Francesco Forleo e dott. Sandro Anelli, sostituito quest’ultimo per dimissioni, nel mese di dicembre dello stesso anno, dal dott. Antonio Martina,
Ai sensi dell’art. 235 del Testo Unico D.Lgs. n. 267/2000, l’organo di Revisione contabile dura in carica tre anni, dalla data di esecutività della delibera di nomina e tenuto conto nel caso di proroga dell’applicazione delle norme di cui agli articoli 2, 3 del decreto legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito dalla legge 15 luglio 1994,n.444.
Il Collegio dei Revisori, quindi, avrebbe dovuto svolgere le sue funzioni sino al 14 settembre 2008 ed eccezionalmente in regime di prorogazio per non più di 45 giorni successivi all’anzidetta data,
evitando che, la mancata ricostituzione dell’Organo, possa conseguire la nullità di tutti gli atti adottati dallo stesso Organo.
Così non è ed ancor oggi il Collegio dei Revisori continua ad operare, pur essendo stato ampiamente superato il termine per la ricomposizione dell’Organo e pur considerando che, con nota dell’11 c.m.indirizzata ai destinatari della presente, sono stati rappresentati rilievi e perplessità di non poco conto su atti contabili del Comune.
E’ appena il caso di segnalare che si ritiene di estrema importanza, per il contenuto di quanto rappresentato con la presente e con la precedente richiamata nota, avviare un immediato accertamento, in relazione alle responsabilità rivestite da ciascuno dei destinatari della presente, sui fatti esposti al fine di fornire precisi riscontri tenuto conto, peraltro, della prossima tornata elettorale .
Raffaele Iaia
Consigliere Comunale
Partito Democratico
BRINDISI
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