Bari, 27/01/2009

Il Consiglio regionale celebra il “Giorno della memoria”

In apertura dei lavori, il Consiglio regionale della Puglia ha celebrato il Giorno della memoria, nella ricorrenza dell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Il presidente Pietro Pepe ha osservato che “la Repubblica italiana riconosce il 27 gennaio come giornata per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Pepe ha citato il presidente Napolitano: “il dovere di una comune memoria è condizione necessaria per meglio comprendere le grandi questioni dell’Italia contemporanea e tramandare ai giovani storia, ideali e valori, fondamento della democrazia repubblicana”.
In un breve intervento, il capogruppo di Rifondazione Comunista, Arcangelo Sannicandro, nel sottolineare il “disappunto” espresso dal cardinale Bagnasco per le dichiarazioni di uno dei vescovi lefrebvriani negazioniste della Shoah, ha chiesto al Consiglio di manifestare il “sentimento di condanna e di contrarietà dell’Assemblea pugliese” per le tesi che negano il genocidio.
I lavori proseguono con le interrogazioni urgenti. Seguirà la relazione dell’assessore ai lavori pubblici Onofrio Introna sulla gestione dell'Acquedotto pugliese. A chiusura della giornata di Consiglio, le modifiche al regolamento dell’Aula per consentire l’introduzione del voto elettronico. (fel)

COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE