Brindisi, 31/01/2009

Una parata di stelle europee per Toni Candeloro

La Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi e il Balletto di Puglia celebrano i 25 anni di carriera dell’artista brindisino con un «Gala di danza» ideato dallo stesso Candeloro, che sul palco del teatro Comunale di Brindisi sabato 7 febbraio (ore 20.30) si alternerà in uno spettacolo dedicato ai grandi coreografi del Novecento con étoiles e primi ballerini del Royal Ballet di Londra, dell’Opera di Parigi, del Bolshoi di Mosca, dell’Opera di Vienna e del Nederlands Dans Theatr (info e prenotazioni al numero 0831.22.92.30).

L’omaggio che la città di Brindisi rende a Candeloro con alcuni protagonisti della danza internazionale verrà presentato con una conferenza stampa lunedì 2 febbraio, alle ore 11, a Palazzo Granafei-Nervegna. All’incontro con i giornalisti interverranno, oltre allo stesso Candeloro, il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi Domenico Mennitti e il direttore artistico Italo Nunziata.
Sarà questa l’occasione per presentare anche le due manifestazioni collaterali in programma all’ ex Convento di Santa Chiara, la prima l’8 febbraio con il grande fotografo di danza Henri Lartigue, la seconda il 22 febbraio con il critico di settore Sonia Schoonejans, che presenterà un documentario da lei scritto e realizzato sulla danza nel Novecento (gli incontri si terranno entrambi alle ore 17.30).
Due appuntamenti, dunque, intimamente legati al «Gala di danza», all’interno del quale i ballerini dei più grandi teatri europei interpreteranno le coreografie dei maestri del Novecento a partire dalla «Bella addormentata» che Sergeij Diaghilev, l’inventore dei Ballets Russes, portò in Occidente facendone un caposaldo della continuità con la tradizione. Sarà un susseguirsi di creazioni e passi tratti da celebri balletti che si consumerà senza un preciso ordine cronologico ma che condurrà lo spettatore sino ai nostri giorni. Verranno danzate alcune invenzioni dei coreografi che hanno rappresentato e rappresentano la grande danza, da Michel Fokine e Vaslav Nijinsky a Serge Lifar, per arrivare all’espressionismo sovietico di Yuri Grigorovich e alle soluzioni di Jirí Kylián, che nei primi anni Ottanta si affermò per la geniale rivoluzione del suo linguaggio.

Dal canto suo Candeloro rimane uno degli esegeti più singolari della danza italiana nel mondo. Oltre a interpretare il grande repertorio, l’artista brindisino lo ha ricostruito imponendosi come ideatore di eventi che hanno portano l’arte della danza in platee desuete, nei musei e all’interno di progetti per i giovani, come quello realizzato nel 1995 in occasione della Giornata della Gioventù di fronte a Papa Wojtyla.
Tra l’altro, nel 2009 Toni Candeloro sarà direttore artistico di un ambizioso progetto organizzato per il centenario dei mitici Ballets Russes di Diaghilev dal titolo «Aspettando Diaghilev dalla Nieva alla Laguna».
Sarà un evento itinerante attraverso le città dove visse il mitico impresario russo e che Candeloro realizzerà in collaborazione con l’Opera di Perm (Russia), il Museo del Teatro e della Musica di San Pietroburgo, l’associazione Amici del Mariinsky di Parigi, il Museo Teatrale alla Scala, i Musei Civici Veneziani, l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, il Museo Storico del Teatro di San Carlo di Napoli e altre istituzioni ancora.