Brindisi, 28/07/2004
Rigassificatore: redazionale di Puglia Tv
Riportiamo integralmente il testo di un redazionale di Puglia tv sul "Rigassificatore a Brindisi" andato in onda nella prima edizione odierna del videogiornale.
Ma a Brindisi chi vuole il rigassificatore?
Al di la degli innegabili interessi personali di gruppi d’imprenditori legati alla costruzione dell’impianto,
ed agli operatori portuali che si interesseranno della movimentazioni delle navi gasiere e quindi i rimorchiatori
e gli operatori collegati, non ci sembra che ci sia nessun gruppo politico che abbia detto a chiare lettere che vuole
il rigassificatore.
Scontata la posizione del centro sinistra che gia’ in campagna elettorale ha detto un chiaro “no”, anche nel centro destra
c’e’ una posizione nettamente negativa del sindaco Mennitti, una posizione altrettanto chiara di AN e del PRI e
dello stesso udc.
C’e’ chi pensa che interessando la magistratura si possa bloccare l’iter autorizzativo, come il presdiente Errico e
Legambiente, c’e’ chi,come il sindaco, ritiene che ci sia il modo amministrativo di bloccare la costruzione o
quantomeno ritardarne i tempi con chiaro pregiudizio per la ditta LNG.
Ma oramai e’ fin troppo chiaro che si preannuciano tempi duri per i sostenitori del rigassificatore.
Qualche giorno fa abbiamo sostenuto che i consigli comunali e provinciali non hanno alcun potere per bloccare l’iter del
rigassificatore, ma al comune sostengono il contrario.
Infatti affermano che quando sara’ discusso l’argomento nell’assise pubblica, emergera’ chiara la situazione e si
capira’ anche che alcuni atti compiuti dalla precedente giunta non sono stati legittimi e quindi che ci sarebbero gli
estremi per annullare quanto fu deciso nella conferenza dei servizi del 15-11-2002.
In altri termini la delibera di giunta n.832 del 11-11-2002, peraltro presa come documento base dal comitato portuale
del 12-11-04, andava ratificata con i poteri del consiglio.ata con i poteri del consiglio.
Su questo elemento il comune e solo il comune, potrebbe bloccare quella decisione perche nulla, e quindi far cadere tutto
il castello poi realizzato di conseguenza.
Ma vi e’ anche un altro aspetto da non sottovalutare, sempre secondo la tesi degli esperti del comune, e cioe’ che la
famosa concessione edilizia, atto non dovuto secondo gli atti della conferenza dei servizi, sarebbe invece necessaria
ove la costruzione accessoria a realizzarsi superi una certa altezza e quindi necessiti dei calcoli statici.
Insomma tutti d’accordo, il rigassificatore non lo vuole nessuno, ma intanto le procedure di bonifiche
vanno avanti e le caretterizzazioni anche.
Appena qualche mese e poi si capira’ che succede e se Brindisi riuscira’ una volta tanto a non farsi mettere i
piedi in testa.
I cittadini non apettano altro che avere amministratori all’altezza degli interessi della collettivita’.
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv |