Bari, 18/02/2009
Artigiani in un giorno: il primato di Brindisi
“Artigiani in un giorno” in quattro province su cinque
In Puglia diventare artigiani in un giorno o poco più è una realtà per Taranto, Brindisi, Foggia e Lecce. A svelarlo è il monitoraggio condotto dall’Assessorato allo Sviluppo economico relativo agli ultimi due mesi del 2008. In queste province il traguardo di semplificare l’iscrizione (ma anche la modificazione e la cancellazione) all’Albo delle imprese artigiane attraverso la comunicazione è stato ampiamente raggiunto, superando persino le aspettative. In pratica con la nuova procedura attivata dal I ottobre 2008 il cittadino che vuole diventare artigiano autocertifica il possesso dei requisiti di legge e passa direttamente all’iscrizione. È stato calcolato che l’abbattimento dei tempi burocratici è pari tre e, a volte, persino sei mesi.
Nelle quattro province citate, nell’arco di pochi giorni, sono state informatizzate quasi il 100 per cento delle domande pervenute (contando complessivamente iscrizioni, modificazioni e cancellazioni), si va dal 94,87% di Lecce, al 96,31% di Foggia, al 98,54% di Taranto, al 99,65% di Brindisi. Contando le sole iscrizioni, il 100% è raggiunto da Taranto e Brindisi. Quanto alla tempistica, la massima velocità in Puglia è un primato di Brindisi e Foggia, dove l’informatizzazione è avvenuta nello stesso giorno della presentazione della comunicazione, dunque “Artigiani in un giorno” a pieno titolo. A Taranto e Lecce i tempi oscillano dai tre ai cinque giorni. Un caso a parte è rappresentato da Bari dove la comunicazione dell’artigiano diventa iscrizione, modificazione o cancellazione in pochi giorni solo nel 54,86% dei casi. La verifica condotta dall’Assessorato ha accertato i motivi delle criticità, che la Commissione Provinciale di Bari, da parte sua, si sta già attivando per risolvere.
L’esito di questa rilevante innovazioni è stato accolto con grande soddisfazione dal Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “Il tavolo sulla semplificazione voluto dal Presidente Nichi Vendola ha l’obiettivo di avviare politiche come quelle realizzate per le imprese artigiane. Quando la Regione Puglia è responsabile di un procedimento può attivare un circolo virtuoso con le associazioni di categoria e le parti sociali. Questa è la semplificazione che noi vogliamo. Per questo non possiamo che accogliere con soddisfazione il dato comunicato da Unioncamere e InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane registrate presso le Camere di Commercio. Secondo questa rilevazione, nel 2008 in uno scenario critico per le imprese di tutta Italia, le aziende artigiane pugliesi sono aumentate dello 0,44 per cento. Rispetto al 2007 ce ne sono 351 in più. Un dato in contrasto con la media del Sud e delle Isole (che registra una riduzione dello 0,13%) e superiore persino al totale dell’Italia (pari a + 0,37%). Non si può non dedurre che aver semplificato le procedure di iscrizione all’Albo ha avuto un ruolo significativo in questo aumento così singolare in tempi di crisi”.
Il Presidente della Commissione Regionale per l’Artigianato Francesco Severo ha sottolineato il grande lavoro compiuto nell’ultimo anno in materia di contenzioso. “La situazione che abbiamo ereditato era veramente critica. Alla fine del 2007 avevamo da risolvere 2 contenziosi del 2003, 6 del 2004, 10 del 2005 e 22 del 2006 oltre ai 33 del 2007. Nel 2008 abbiamo portato a conclusione tutti questi ricorsi e risolto anche i nuovi 35 contenziosi di quell’anno. Grazie a queste innovazioni e al lavoro svolto a monte dalla struttura amministrativa dell’Assessorato, in un solo anno la Commissione ha potuto deliberare per 108 casi”.
Secondo il Vice Presidente della stessa Commissione Antonio Ignone “per un’azienda è importante avere certezze sui tempi di risposta della Pubblica Amministrazione. Oggi un’impresa artigiana presenta la comunicazione per iscriversi all’Albo e riceve una risposta in tempi brevissimi. Se negativa, può impugnarla e avere una soluzione in pochi giorni. Non ci risulta che avvenga la stessa cosa in nessun’altra regione italiana. Nell’elenco di semplificazioni pubblicato dal Sole 24 Ore la possibilità di diventare artigiani in 24 ore è un’esclusiva solo pugliese”.
Le imprese artigiane in Puglia
Secondo il resoconto pubblicato da Unioncamere e InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane registrate presso le Camere di Commercio, nel 2008 le imprese artigiane registrate in Puglia hanno raggiunto le 80.081 unità. Le nuove iscrizioni sono state 7.222 mentre le cessazioni 6.871. Il saldo risulta quindi di 351 imprese in più, un aumento percentuale dello 0,44% rispetto al 2007.
In particolare le imprese registrate a Bari sono 33.751, a Brindisi 7.617, a Foggia 11.184, a Lecce 19.655, a Taranto 7.874. Rapportate al numero totale delle imprese pari, sempre nel 2008, a 390.353, le aziende artigiane pugliesi rappresentano il 20,51%.
Fonte: Servizio Stampa della Giunta Regionale |