Roma, 24/02/2009
Crisi della chimica: svolto il coordinamento nazionale Uilcem
Nei giorni scorsi si è riunito a Roma il Coordinamento Nazionale della Uilcem per analizzare le problematiche riguardanti la crisi del settore Chimico-Farmaceutico del nostro paese.
All'incontro ha partecipato una delegazione Uilcem del nostro territorio rappresentata da Carlo PERRUCCI della Segreteria provinciale, Cosimo ZIMMARI, Eupremio PORTOLANO e Cesare LO RUSSO, RSU Uilcem dello stabilimento Polimeri Europa di Brindisi.
Il Segretario Nazionale Augusto PASCUCCI nella sua relazione introduttiva ha evidenziato come la grave crisi economica internazionale stia provocando un susseguirsi di situazioni drammatiche sotto l'aspetto industriale ed in particolare nella chimica organica già di per sé martoriata da difficoltà derivanti dalla mancanza di una seria politica industriale dell'ultimo decennio.
Da qui la chiusura di moltissime aziende medio-piccole, la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro ma, soprattutto, l'inizio del declino di quelle aziende nazionali ed internazionali molto importanti nel panorama della Chimica Italiana.
Gli interventi dei delegati dei vari territori hanno sottolineato le difficoltà comuni, riconducibili tutti allo stesso motivo: una scarsa propensione da parte dei nostri politici attuali, ma anche da parte dei nuovi manager aziendali, di elaborare nuove progettualità che sappiano coniugare tecnologie eco-compatibili con una competitività adeguata.
In particolare, emerge una indecisione allarmante da parte della più grande società italiana, l'ENI, nell'individuare il suo core-business e decidere cosa fare della chimica nel nostro paese.
Carlo PERRUCCI, nel suo intervento, ha rimarcato le grosse difficoltà di intesa con i rappresentanti istituzionali locali in riferimento ai vari Accordi di Programma per la chimica e alla convocazione dell'Osservatorio Territoriale della Chimica.
Ha ribadito, tra l'altro, come non sia più rinviabile il coinvolgimento del Governo Nazionale per interagire con le varie società che operano nel nostro territorio come la Polimeri Europa, la Lyondell Basell e l'Exxon Mobil, al fine di realizzare un progetto industriale integrato.
Infine ha sottolineato come l'importanza delle Bonifiche e la messa a disposizione dei terreni situati all'interno del nostro Petrolchimico sia l'azione prioritaria per il rilancio dell'intero settore industriale e, quindi, economico ed occupazionale del nostro territorio.
Il Segretario PASCUCCI, nelle sue conclusioni, ha preso atto della necessità di rilanciare l'azione sindacale, attraverso la condivisione di una linea comune con FILCEM e FEMCA e le rispettive Confederazioni, con una forte richiesta (fino ad arrivare ad uno sciopero nazionale) di un Tavolo Nazionale dove poter individuare dei percorsi per il rilancio del settore Chimico.
Carlo Perrucci
Segreteria provinciale UILCEM |