Carovigno, 26/02/2009
Ritorno al Nucleare: sabato attivo del PRC
Sabato 28 febbraio 2009, dall ore 17.oo, a CAROVIGNO, nella Sede del Circolo PRC/SE (Via Duca degli Abruzzi, 7) ATTIVO APERTO contro le centrali nucleari del Governo Berlusconi.
Costruiamo un nuovo movimento popolare antinucleare contro le scelte atomiche sciagurate di Berlusconi e Confindustria. Sia rispettato il responso del Referendum popolare del 1987. Carovigno, la provincia di Brindisi, la Puglia e l'Italia disse di NO alle centrali nucleari oltre 20 anni fa.
L'accordo di ieri tra Berlusconi e Sarkozy ci ricorda che sono almeno due i siti indicati (Carovigno, nel brindisino e Avetrana-Manduria, nel tarantino) per l'insediamento di nuove centrali nucleari in Puglia, territorio favorito - per la sua morfologia - dai progetti di questi impianti.
E' il federalismo radioattivo la nuova promessa alle comunità locali di Berlusconi e della Lega di lotta e di governo ? La sicurezza dei siti nucleari sarà assicurata dalle ronde del Ministro degli Interni Maroni e dei sindaci sceriffi voluti dalla destra ?
Comunque sia , chi ha intenzione di imporre la costruzione di nuove centrali in Puglia e in provincia di Brindisi ( in territorio di Carovigno tra Specchiolla e Torre Guaceto ) avrà vita dura, così come è già successo nel passato. Dovrà conquistare il territorio metro per metro , e farà i conti con la volontà popolare che chiederà il rispetto del Referndum del 1987. A Carovigno il 97% degli elettori dissero di no alla sciagurata scelta nucleare e il paese divenne un "COMUNE DENUCLEARIZZATO" (Comune indisponibile ad ospitare sul proprio territorio centrali nucleari). Bisogna ripristinare i cartelli di "Territorio Denuclearizzato ", rimossi o distrutti sul territorio di Carovigno, il Sindaco Zizza si adoperi in tal senso. La lotta continuerà, dentro e fuori le istituzioni, e il nucleare non passerà sulla testa dei cittadini. Bisogna tenere conto delle ragioni del NO e delle vocazioni agricoli e turistice del territorio comunale.
Chi parla di "sindrome nimby" o è in malafede o non sa quel che dice.
Gli Stati Uniti di Obama abbandonano il nucleare per investire nell'avvenire, nelle energie pulite e rinnovabili. Berlusconi invece vuole farci tornare, con la Confindustria, alle scelte del passato , che oggi sono ancora più costose e senza futuro.
Mentre l'Italia affonda nella crisi, il governo non ha ancora preso alcuna seria misura di protezione sociale e di riconversione dell'economia per un rilancio sostenibile e duraturo. Con sempre più pesanti tagli alla spesa, ripropone invece le ricette che ci hanno portato al crak: grandi opere costose e senza futuro, incentivi alle strutture finanziarie e produttive in grado di garantire il profitto e i poteri forti.
COMUNICATO STAMPA
DEL CIRCOLO DEL
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA/SINISTRA EUROPEA DI CAROVIGNO.
|