Brindisi, 16/03/2009

Martedì il 90° Anniversario del “San Marco”

Martedì, 17 marzo 2009, in occasione del 90° Anniversario Nome del San Marco, saranno programmate esercitazioni/manifestazioni cui parteciperanno Autorità locali civili e militari ed i familiari del personale della Forza da Sbarco. Il programma di massima è il seguente:

PROGRAMMA PRESSO CASERMA CARLOTTO
- ore 11.30 Ingresso;
- ore 11.45 Proiezione filmato sulla Forza da Sbarco;
- ore 12.10 Assemblea Generale in piazzale;
- a seguire Deposizione corona dell’alloro al Monumento dei Caduti del San Marco;
- a seguire Mostra Statica automezzi terrestri e nautici;
- ore 12.40- 14.00 Pranzo di Corpo con possibilità di aggregazione ospiti presso la mensa
Caserma Carlotto;
- ore 14.15 Partenza bus per trasferimento ospiti da Caserma Carlotto a Isole delle Pedagne per assistere all’attività dimostrativa anfibia.

PROGRAMMA PRESSO ISOLE DELLE PEDAGNE
- ore 15.00 Arrivo ospiti presso Comprensorio Pedagne;
- ore 15.30- 16.45 Esercitazione dimostrativa Anfibia
- ore 16.50 Partenza bus per trasferimento ospiti da Pedagne al Comando Marina Brindisi (Castello Svevo), per visita Sale Storiche;
- ore 17.20- 1830 Visita Sale storiche presso il Castello Svevo Brindisi;
- ore 18.40 Partenza bus per trasferimento ospiti dal Comando Marina Brindisi per la Caserma Carlotto.

PROGRAMMA PRESSO IL CASTELLO SVEVO BRINDISI
- ore 10.00-18.30 Apertura Sale Storiche della Forza da Sbarco e del Comando Marina con Possibilità di effettuare visite guidate.

PROGRAMMA PRESSO IL MONUMENTO DEL MARINAIO DI BRINDISI
- ore 09.00-13.00 Apertura al pubblico del Monumento del Marinaio.
- ore 14.00 -17.00 Apertura al pubblico del Monumento del Marinaio.

LA FORZA DA SBARCO DELLA MARINA MILITARE COMMEMORA I 90 ANNI DELL’ASSUNZIONE DEL NOME “SAN MARCO”

LA STORIA DEL NOME SAN MARCO
Sin dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, la Marina aveva fatto di Venezia la base principale per le operazioni in alto Adriatico e sul fronte terrestre. Dopo Caporetto, la città era divenuta il naturale centro di raccolta delle armi, dei mezzi e dei marinai appartenenti alla difesa costiera di Grado e di Monfalcone. Per il peso della spinta nemica e la difficoltà a contenerla, si temette che Venezia fosse destinata a cadere entro pochi giorni e si pensò di evacuarla prima dell’arrivo del nemico.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Thaon di Revel, ritenendo l’abbandono della città una grave sciagura per la Marina e per il Paese, espresse l’intenzione di difenderla ad oltranza. La Marina si assumeva così da sola la difesa della città e, per farlo, raccolse tutte le forze di cui poteva subito disporre. Costituì quindi il Reggimento Marina e vi fece confluire i marinai prelevati dalle difese costiere di La Spezia, Napoli e Messina. Nasceva, dunque, la Brigata Marina, composta dal neo Reggimento Marina e dal già esistente Raggruppamento Artiglieria, formato da personale della Difesa Costiera dell’Alto Adriatico. Il Reparto combatté aspramente sul Piave e visse la tragica epopea delle trincee, contrastando il nemico “per mare e per terra”, impedendo agli austriaci di mettere piede in città. I marinai del Reggimento Marina, a conclusione della guerra, contarono tra le proprie fila 384 Caduti e 772 feriti.
Gli abitanti di Venezia non lo avrebbero mai dimenticato. E così, alla fine del conflitto, il Sindaco Filippo Grimani avanzò istanza al Ministro della Marina affinché il Reggimento assumesse il nome di “San Marco”, Patrono della città “ consacrando così il sentimento di amore e di riconoscenza verso gli eroi che avevano protetto con il loro sangue la sua bellezza immortale”. Il 17 marzo 1919 il Ministro Del Bono sottopose la richiesta al Re, che in pari data l’avallò con decreto n° 444.

STORIA DELLA FANTERIA DI MARINA
Durante la prima Guerra Mondiale i Marinai della Flotta, organizzati in un Reggimento Marina, combatterono strenuamente sulla terraferma vivendo la tragica esperienza della Guerra in trincea sul Basso Piave.
Nell’immediato dopoguerra, a riconoscimento dei meriti acquisiti, la città di Venezia volle offrire al Reggimento il nome del proprio Santo Patrono e la facoltà di fregiarsi con il leone alato, simbolo della città. Tra le due Guerre i Marinai sono stati impiegati in Anatolia, Corfù, Albania, Africa settentrionale, nella guerra civile spagnola ed in particolare in Cina dove un Battaglione operò a protezione della Legazione italiana dal 1924 al 1943.
Durante la II Guerra Mondiale il San Marco scrisse gloriose pagine di storia, l’Unità fu impiegata nelle isole dalmate, in Montenegro, in Grecia, in Francia, in Albania e nel Nord Africa. Infine, i Fucilieri di Marina si distinsero anche nella Guerra di Liberazione, inseriti nel Gruppo di combattimento “Folgore”.
Subito dopo la Guerra il Reparto è stato impiegato nel controllo delle frontiere, del territorio, dell’area lagunare del Triveneto e nell’alluvione del 1951 nel Polesine . Il “San Marco” viene sciolto nel 1957 e successivamente nel 1965, con l’arrivo in Italia delle prime Navi anfibie, viene ricostituito con il nome di “Battaglione San Marco”.
Nel 1995 inizia un processo di ampliamento e potenziamento del Reparto con la costituzione prima del “Raggruppamento Anfibio San Marco” e poi nel 1999 con la costituzione della “Forza da Sbarco” della Marina Militare.

LA FORZA DA SBARCO
La Forza da Sbarco della Marina Militare, con sede in Brindisi, conta su un organico di oltre 2000 uomini con la capacità di poter operare in piena autonomia operativa e logistica. Essa è in grado di condurre operazioni anfibie, operazioni umanitarie di soccorso alla popolazione civile in caso di calamità naturali, operazioni di supporto alla pace e di evacuazione di connazionali dall’estero.

La struttura della Forza da Sbarco si articola su:
1) Comando Forza da Sbarco
E’ retto da un Ufficiale Ammiraglio ed ha un organico a livello di Brigata. E’ in grado di pianificare, condurre e coordinare operazioni di proiezione dal mare. In relazione agli impegni presi in ambito nazionale ed internazionale (Forza di Proiezione dal Mare e Forza Anfibia Italo-Spagnola), nel Comando, oltre al personale della Marina, è impiegato personale dell’Esercito (tra cui un Generale di Brigata quale vice Comandante della Forza da Sbarco) ed un nucleo di personale spagnolo.

2) Reggimento San Marco
E’ il principale elemento di manovra della Forza da Sbarco. Retto da un Capitano di Vascello è composto dal Reparto Comando, dal Battaglione Assalto “Grado”, dal Battaglione Logistico “Golametto”, dalla Compagnia Operazioni Speciali e da una Compagnia Operazioni Navali.

3) Reggimento Carlotto
Retto anch’esso da un Capitano di Vascello, il Reggimento Carlotto riunisce le varie componenti di formazione e di supporto logistico in sede. Si articola sul Battaglione Scuole “Caorle” e sul Battaglione Logistico “Cortellazzo”.

4) Gruppo Mezzi da Sbarco
Retto da un Capitano di Fregata, ha il compito di fornire i mezzi da sbarco ed i battelli che consentono il trasporto di uomini e mezzi dalle Navi anfibie alla spiaggia.

IMPIEGHI RECENTI
Dal 1965 ad oggi il Reparto è stato impiegato in Libano, Somalia, ex Jugoslavia, Albania, Kosovo, Golfo Persico, Iraq, Afghanistan ed ultimamente di nuovo in Libano. Tra le operazioni di soccorso in territorio nazionale si annoverano l’alluvione del 1966 a Venezia, Rovigo e Firenze, i fenomeni di bradisismo ad Ancona e provincia nel 1972, i terremoti del Friuli nel 1976 e dell’Irpinia e Basilicata nel 1980, l’esondazione del delta del Po nel 1994 ed il terremoto a San Giuliano di Puglia in Molise nel 2002.

Attualmente il personale della Forza da Sbarco è impiegato nelle seguenti attività:
un Ufficiale in Albania nell’ambito del 28° Gruppo Navale, per assistenza tecnica alle Forze Armate albanesi;
un Sottufficiale in Georgia come Osservatore nell’ambito della missione europea;
un Ufficiale Libano, nell’ambito della missione “Leonte”;
nr.9 fucilieri in Sinai nell’ambito della missione MFO, per gli accordi di pace fra Egitto ed Israele;
nr. 15 militari in Afghanistan, nell’ambito della missione ISAF;
un Ufficiale in Spagna, nell’ambito della Brigata Anfibia Italo-Spagnola;
nr. 47 fucilieri imbarcati su varie unità militari impegnati in operazioni di controllo dei traffici illeciti, antipirateria e flussi migratori;
nr. 80 militari in Campania nella sorveglianza del termovalorizzatore di Acerra e dei siti di raccolta di Giuliano e Caivano;
nr. 213 militari impegnati in Puglia, nei centri di accoglienza per immigrati;
nr. 140 militari a La Maddalena per le attività di sicurezza relative al “G-8”.

DECORAZIONI ALLA BANDIERA DEI REPARTI DELLE FANTERIE DI MARINA
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
Alla Forza da Sbarco della Regia Marina - Libia, 1911.

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE
Al Reggimento Marina - Delta del Piave, 1917/18.

CROCE DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE DI SAVOIA
Prima Guerra Mondiale - 1915/18.

CROCE DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE D'ITALIA
Al Reggimento "San Marco" - Africa Settentrionale, 1941/43.

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE
Al Battaglione "Grado" - Tunisia, 1942/43.

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE
Guerra di Liberazione - 1945.

CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE
Al Battaglione "Bafile" - Tunisia, 1942/43.

ATTESTAZIONE DI BENEMERENZA AL VALOR CIVILE
Al Battaglione “San Marco”- Province di Venezia e Rovigo 1966.

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE DELL’ESERCITO.
Al Battaglione “San Marco” – Provincia di Potenza, 1980/81.

CROCE DI CAVALIERE DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA
Al Reggimento San Marco - Libano, Somalia, Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq ed Afghanistan 1982 – 2005.

UFFICIO PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO FORZA DA SBARCO