Carovigno, 16/03/2009

Per un nuovo movimento antinucleare: l'esito dell'incontro

La sera di Domenica 15 Marzo 2009, presso la Sede del Circolo di Rifondazione Comunista / Sinistra Europea CAROVIGNO (Brindisi), di Via duca degli Abruzzi, 7 si è tenuto il programmato INCONTRO PER UN NUOVO MOVIMENTO ANTINUCLEARE.

E stato ribadito nell'incontro plurale tenutosi che Carovigno, negli anni ottanta, ha già detto di NO al Nucleare ! E che il NO va nuovamente ribadito con più forza e determinazione rispetto alla battaglia antinuclearista degli anni ottanta. Gli intervenuto ha sollecitato di promuovere al più presto una campagna di informazione sulla questione nucleare. Che occorre costituire un nuovo movimento antinucleare viene ribadito con decisione dagli intervenuti.

C'è da prendere atto che, purtroppo a volte ritornano, è stato ribadito nell'incontro , e ritornano con gli stessi miserevoli argomenti. Ritornano con la stessa potenza economica, politica, massmediatica. Ancora non ci si rende conto che il Governo Berlusconi si appresta a rilanciare la produzione in grande scala dell'energia nucleare, nonostante il popolo italiano si sia già pronunciato contro a larghissima maggioranza nel Referendum abrogativo del 1987. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di sapere tutti i rischi che una siffatta scelta comporta.

Oggi come allora, gli argomenti portati a favore sono inconsistenti: non è vero che il nucleare sarà l'energia del futuro, che è economicamente competitivo, che serva a ridurre le emissioni del gas serra, che non ci siano alternative.

Mentre sono drammaticamente veri i ripetuti incidenti e la produzione di scorie altamente radioattive che irresponsabilmente consegnano alle prossime diecimila generazioni.
Senza contare la proliferazione del nucleare militare , di cui l'uso "civile" è figlio riconosciuto.
Venti anni fa un forte movimento ( In Italia, in Puglia e a Carovigno ) sconfisse la follia nucleare, ma non riuscì a costruire un altro modello energetico e di società. Oggi, un nuovo movimento antinucleare deve nascere nei territori e nelle piazze del nostro Paese.

dobbiamo ribadire che Carovigno, che si trova in un'area ad alto rischio ambientale, causata dalla concentrazione di carbone nel polo Enel di Brindisi, paga la bolletta della corrente salatamente ed esattamente quanto un qualsiasi Comune d'Italia. Dobbiamo ribadire, viene detto, che occorre aprire una campagna do lotta per ottenere una drastica riduzione del costo della energia consumata nelle case delle nostre famiglie.
Non è più possibile continuare ad essere inquinati e accettaredi pagarere i costi della bolletta dell'Enel, uguale a qualsiasi altro Comun non inquinato e non circoscritto in area ad alto rischio ambientale. Noi che produciamo tantissima energia elettrica nel Polo Brindisino e la esportiamo in altre regioni, dobbiamo pagare molto meno l' energia elettrica, per i rischi alla salute, che quotidianamento subiamo. Altro che nuove centrali energetiche pericolose sul nostro territorio. Noi abbiamo già dato: adesso basta ! questo è stato ribadito da tutti i presenti all'incontro plurale di Carovigno.

Ricominciamo la lotta , da Carovigno, in basso a Sinistra. Rendiamo edotti i cittadini sui nuovi rischi e pericoli che sono in arrivo sul nostro territorio contro la salute delle popolazioni . Impediamo la centrale nucleare che Berlusconi vuole fare imporci.

Il Circolo PRC/SE di Carovigno (Brindisi)