Brindisi, 20/03/2009
Cani troppo aggressivi: disposto il sequestro preventivo
E’ stato notificato in data odierna al proprietario conduttore, un decreto di sequestro preventivo di quattro cani emesso dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito di una dettagliata informativa redatta dalla Sezione Volanti, per alcuni episodi di aggressioni, di cui i quattro cani si erano resi responsabili ai danni di una donna e di una giovane minorenne. Era accaduto che nel primo pomeriggio del 21 febbraio decorso personale di questo Ufficio interveniva nel parcheggio antistante il centro commerciale Carrefour ove era stata segnalata un’aggressione nei confronti di una persona ad opera di ignoti. Nel corso del successivo intervento i Poliziotti acclaravano che presunta vittima era stata un uomo e che gli autori della riferita aggressione erano due ragazzi, i quali in realtà erano intervenuti in aiuto di una donna in attesa sul posto della Volante, ragazza poi indivuata dagli Agenti come invece vittima di un altro e preciso episodio. In particolare emergeva che l’uomo custodiva nell’ autovettura 4 cani i quali, sfuggiti al suo controllo, aggredivano la donna mordendola ad una caviglia e la situazione non degenerava ulteriormente sono grazie al provvidenziale intervento dei due giovani, i quali poi evidentemente raggiungevano il conduttore rivolgendogli vivaci rimostranze. Per questa vicenda successivamente in Questura si raccoglieva la denuncia querela della donna, la quale, nel confermare la dinamica esposta, precisava che ad aggredirla probabilmente erano stati due dei 4 cani fuoriusciti dalla macchina, tutti senza museruola, in quanto poi aveva riportato morsi sia alla gamba destra che alla sinistra. In tale sede la donna riferiva inoltre un atteggiamento particolarmente inquietante tenuto dall’uomo nell’occasione: rilevava infatti, che mentre l’aggressione era in atto questi dall’interno della sua autovettura, posta in maniera frontale rispetto al luogo dei fatti, osservava lo svolgersi degli accadimenti, limitandosi a cercare di richiamare i cani suonando il clacson dell‘auto e omettendo di fatto di prestare soccorso.
Analogo episodio si verificava in data 2 marzo 2009 quando alle ore 17,50 perveniva al 113 una segnalazione relativa l’aggressione di “alcuni” cani in danno di passanti; poco distante dal luogo e su indicazione dei richiedenti, i Poliziotti rintracciavano il prevenuto che aveva iniziato ad allontanarsi a bordo della sua autovettura descritta però dai testimoni con precisione. Costui nell’auto aveva i 4 cani che manifestavano una spiccata aggressività.
Nell’occasione si accertava che effettivamente una ragazza, poi identificata, era stata aggredita dagli animali riportando escoriazioni multiple alla gamba sinistra da morso di cane con una prognosi di gg 6, e pertanto si riteneva opportuno fare intervenire sul posto personale del servizio veterinario che, effettuando nel necessarie verifiche documentali sugli animali, veniva anch’esso aggredito da uno dei cani detenuti dall’interessato. In occasione del controllo scendevano in strada numerosi cittadini abitanti nella zona, dei quali alcuni poi compiutamente identificati, che lamentavano alcune serie problematiche connesse alla presenza di quegli animali.
In relazione comunque a tale descritta aggressione si escuteva la minore e la madre ed in atti entrambe confermavano la violenta vicenda a causa anche della completa mancanza sugli stessi di qualsiasi forma di protezione. Pertanto, alla luce di quanto sopra considerato, e quindi al fine di evitare che la libera disponibilità degli animali da parte del conduttore potesse causare la commissione di altri reati analoghi, si procedeva, con la collaborazione di personale veterinario dell’Asl, al sequestro preventivo dei 4 cani con la loro contestuale collocazione presso il locale canile municipale a diposizione della autorità Giudiziaria che in data odierna affidava alla Sezione Volanti il provvedimento di sequestro preventivo.
In esso la Autorità Giudiziaria contestava all’individuo per l’episodio del 21 febbraio:
il reato previsto dall’art. 590, commi 1° e 5° del Codice Penale; perché per colpa determinata da negligenza, imprudenza e violazione della legge (art. 672 c.p.) che sanziona l’omessa custodia ed il malgoverno di animali, lasciando liberi e, comunque, non custodendo con le debite cautele i quattro pericolosi cani (tutti senza museruola) da lui posseduti all’interno dell’autovettura in cui si trovava nel parcheggio antistante l’ingresso del centro commerciale “Carrefour”, cagionava alla donna -ripetutamente morsa ad entrambe le gambe da uno di quegli animali, improvvisamente usciti dal veicolo- lesioni personali, dalle quali derivava una malattia guaribile in gg 5
il reato previsto dall’art. 593, commi 1° e 3°, prima ipotesi del Codice Penale, perché, trovando la donna in pericolo, essendo stata aggredita dai cani descritti nel precedente capo, ometteva di prestarle l’assistenza occorrente, da siffatta condotta derivando lesioni personali per la vittima.
Per l’episodio del 02 Marzo:
il reato previsto dall’art. 590, commi 1° e 5° del Codice Penale, perché per colpa determinata da negligenza, imprudenza e violazione della legge (art. 672 c.p.) che sanziona l’omessa custodia ed il malgoverno di animali, lasciando libero e, comunque, non custodendo con le debite cautele uno dei quattro pericolosi cani (tutti senza museruola) da lui posseduti all’interno dell’autovettura in cui si trovava, cagionava ad una ragazza –ripetutamente morsa alla gamba sinistra da quell’animale, improvvisamente uscito dal veicolo- lesioni personali, dalle quali derivava una malattia guaribile in gg 6.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI - U.P.G.S.P. - SEZIONI VOLANTI
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