Fasano, 21/03/2009
Costituita l'Associazione "Per la Sinistra"
A Fasano si è costituita l’Associazione “Per la Sinistra”. Si tratta di un insieme di persone che liberamente aderiscono per costruire un nuovo soggetto politico di sinistra. È un’associazione, di respiro nazionale, composta da liberi aderenti, i quali possono essere anche iscritti ai partiti esistenti della sinistra. La finalità principale è contribuire alla costituente di una nuova soggettività della Sinistra.
L’Associazione ha un chiaro carattere politico-culturale, dunque cerca di elaborare idee, promuovere iniziative, campagne e mobilitazioni, approfondire temi attraverso la discussione pubblica. Inoltre, ricerca il rapporto con tutte e tutti coloro che lottano per la pace, i diritti del lavoro, delle persone, dell’ambiente con l’intento di costruire un’alternativa di società. Infine, si ispira al pensare globalmente e agire localmente, con particolare riferimento al movimento di critica alla globalizzazione.
Nel documento, sottoscritto da un gruppo di primi firmatari, tra le altre cose si legge: “La necessità di una progettualità, politica, dunque, è impellente poiché la Sinistra italiana a stento, nel corso degli ultimi anni, è riuscita a problematizzare sul versante della comprensione delle dinamiche sociali e, a volte, si è tenuta legata ad analisi che non tenevano conto dei mutamenti, così che le categorie sono risultate desuete e poco aderenti alla realtà. A questo va aggiunto il mancato rinnovamento del fare politica che non ha tenuto conto dei movimenti sotterranei e di superficie in essere nella società. Siamo di fronte ad una crisi che segna un vero spartiacque. Crollano i dogmi del pensiero unico che hanno alimentato le forme del capitalismo di questi ultimi 20 anni. Questa crisi rende più che mai attuale il bisogno di Sinistra, se essa sarà in grado di farsi portatrice di una vera alternativa di società a livello globale”. Continua: “È da qui che nasce l’urgenza e lo spazio - vero, reale, possibile, crescente - di una nuova Sinistra che susciti speranza e chiami all’impegno politico, che lavori ad un progetto per il Paese e sappia mobilitare anche chi è deluso, distratto, distante. Una Sinistra che rifiuti il rifugio identitario fine a sé stesso, la fuga dalla politica, l’affannosa ricerca dei segni del passato come nuovi feticci da agitare verso il presente”. Conclude: “Da tutto ciò discende un approccio alle cose della politica che tenga conto dei cambiamenti economici, sociali e culturali contemporanei e provi a strutturare una organizzazione politica che, pur non perdendo di vista precise categorie e parametri di analisi socio-economica, favorisca l’evoluzione della partecipazione in senso orizzontale, autenticamente democratica, abbandonando il modello verticale più tipico dei partiti. La progettualità, da verificare e consolidare, va, dunque, nella direzione della adesione ad una Sinistra che si misuri con l’ipotesi federativa delle risorse politiche territoriali, ma non solo”.
Nella parte relativa alla adesione, infine si legge: “Pensiamo a una Sinistra che riesca finalmente a mescolare i segni e i semi di più culture politiche per farne un linguaggio diverso, un diverso sguardo sulle cose di questo tempo e di questo mondo. Una politica della pace, non solo come ripudio della guerra, ma anche come quotidiana costruzione della cultura della non violenza e della cooperazione come alternativa alla competizione. Una Sinistra dei diritti civili, delle libertà, dell’uguaglianza e delle differenze. Una Sinistra che non sia più ceto politico ma luogo di partecipazione, di ricerca, di responsabilità condivise. Che sappia raccogliere la militanza civile, intellettuale e politica superando i naturali recinti dei soggetti politici tradizionali e che si faccia carico di un’opposizione rigorosa, con l’impegno di costruire un nuovo, positivo campo di forze e di idee per il Paese”.
I primi firmatari sono:
Giuseppe Carrone, invalido civile, pensionato
Nicola Cascione, laureato in Economia e Commercio
Pietro Cupertino, Architetto
Antonio Galeotta, Avvocato
Giovanni Leo, Assistente Sociale,
Bruno Marchi, Psicologo
Leonardo Saponaro (detto Chicco), fotografo free lance
Antonio Tafuri, laureato ISEF
Cosimo Ventrella, studente universitario,
Francesco Vergine, funzionario
Luigi Vinci, insegnante in pensione
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