Brindisi, 06/08/2004

Il Consiglio Provinciale di ieri (redazionale di Puglia Tv)

Di seguito il testo integrale di un redazionale di Puglia Tv, in onda nell'odierna prima edizione del Tg, alle ore 13:45.
Il consiglio provinciale di ieri ha votato l’ ordine del giorno del presidente Errico con appena 21 voti a favore e tre astensioni.
E’ avvenuto quanto gia’ si supponeva e cioe’ che rifondazione comunista si sarebbe subito fatta valere per la sua posizione estremista sul rigassificatore, che contrasta con quanto emerso ieri dopo il consiglio.
Infatti l’ordine del giorno del presidente e’ stato considerato da molti come un modo morbido di affrontare il problema in esame: il centro sinistra in campagna elettorale aveva affermato che per il rigassificatore la loro posizione era per un deciso “no”, invece l’ordine del giorno approvato ieri, con una maggioranza risicata, lascia la porta aperta per un possibile spostamento dell’impianto.
Stranissima la posizione dei Verdi che hanno appoggiato questa posizione, quando e’ fin troppo nota la loro posizione sul rigassificatore.
Ma proprio ieri noi abbiamo affermato che ci sono delle forti divisioni all’interno degli ambientalisti e ieri sono emerse tutte.
A questo proposito intendiamo chiarire che per errore abbiamo riferito nel nostro tg di ieri che Italia nostra era favorevole ad uno spostamento del rigassificatore, ed invece Giorgio Sciarra ci chiede di precisare che Italia nostra e’ da sempre stata contraria al rigassificatore indipendentemente dal sito di edificazione.
Insomma poi alla fine si e’ arrivati ad approvare la proposta di Ciraci, di Forza Italia, che ha chiesto un consiglio allargato provincia-comune, che modestamente noi di Puglia tv avevano indicato, proprio ieri mattina nel nostro tg, come unica e possibile opportunita’ per la citta’.
Adesso che cosa si puo’ dire dopo quanto emerso ieri? Che ancora una volta la citta’ esce mortificata e senza unicita’ di vedute; e’ stata del tutto sconfitta la posizione di coloro che sostenevano il “no” assoluto al rigassificatore, ed invece e’ passata la solita posizione all’italiana, quella della mediazione; ma neppure questa potra’ servire perche’ spostare il rigassificatore in altro sito significa rifare l’intero iter burocratico e quindi rimandare di anni la sua costruzione.
Il tutto pero’ senza aver alcun strumento ne’ giuridico ne’amministrativo da far valere: quanto si afferma negli uffici di qualche ente provinciale o comunale, e cioe’ che sarebbero possibili azioni tecniche di contrasto, e’ assolutamente privo di consistenza.
Oggi la palla in mano c’e’ l’ha solo l’ufficio dell’Autorita’ portuale

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv