Brindisi, 27/03/2009

Earth Hour: sabato è l'ora della Terra

L’Anno per il Clima si è aperto, per il WWF, il 29 novembre scorso con la consegna del Calendario per il Clima a rappresentanti delle più alte cariche dello Stato come il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, al Segretario Generale del Quirinale, Donato Marra, a un rappresentante della Presidenza del Consiglio, al Coordinatore della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Silvio Greco, ai Presidenti e Assessori di quasi tutte le Regioni e ai Sindaci e Assessori di centinaia di Comuni italiani che hanno accettato il Calendario come prima azione concreta a supporto dell’”Anno per il Clima”.
Nella nostra Provincia i calendari furono consegnati all’Amministrazione Provinciale e a quelle Comunali di Brindisi, Cisternino, Fasano e Ostuni .
Con questa prima iniziativa il WWF ha acceso i riflettori sul “Global Deal” e ha lanciato il conto alla rovescia per la Conferenza delle Parti che si terrà a Copenaghen nel dicembre 2009, dando il via alla staffetta di appuntamenti a presidio delle tappe prioritarie dell’ “Anno per il Clima”. La seconda tappa di questo percorso è rappresentata proprio da Earth Hour, una grande iniziativa planetaria che si terrà il 28 Marzo 2009.

Earth Hour è un evento simbolico, di potente testimonianza che intende esprimere il senso della sfida globale nella lotta ai cambiamenti climatici. Nel 2008, 50 milioni di persone e 35 Paesi del mondo si sono mobilitate a favore del Clima, spegnendo simbolicamente la luce per un’ora. Ad oggi, 74 città del mondo hanno già aderito ad Earth Hour 2009 tra le quali: Sidney, Melbourne, Honk Hong, Città del Messico, Manila, New York, Mosca, Singapore, San Francisco, Istanbul, Londra, Las Vegas, ecc.

Molti sono i gioielli dell’arte e dell’architettura italiana che si spegneranno per 1 ora il 28 marzo: il Ponte di Rialto, il Colosseo, la Torre di Pisa, il Maschio Angioino, la Reggia di Caserta, lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi, il Castello Sforzesco, Piazza Castello a Torino, l’Acquario di Genova, l’Arco di Traiano a Benevento e poi ancora A Roma per l’evento si spegneranno la Cupola di San Pietro, il Palazzo del Quirinale, il Colosseo, Palazzo Madama, il Palazzo di Montecitorio e Palazzo Valentini. Il 28 marzo per l’Earth Hour – l’Ora della

Terra l’Italia si spegnerà da nord a sud. Un buio simbolico che ha dato vita a centinaia di iniziative, incontri, concerti, spettacoli e che servirà a dire ai grandi della Terra che si deve agire contro i cambiamenti del clima.
Nella nostra realtà provinciale si spegneranno le illuminazioni del Palazzo della Provincia e le colonne terminali della Via Appia a Brindisi, l’intero centro storico di Cisternino, Piazza della Libertà e piazzetta Sant’Oronzo ad Ostuni (compresa la colonna del Santo patrono), il palazzo di città situato in piazza Ciaia a Fasano e parte della galleria dell’Azienda Leroy Merlin di Mesagne.

Boom di adesioni soprattutto grazie ai principali social network trainati dai video dei testimonial dell’evento: Francesco Totti, Francesco Facchinetti , Beppe Braida e Camilla Raznovich Oltre a loro, hanno già dato il loro sostegno i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Desmond Tutu, l’astrofisica Margherita Hack, il premio Oscar Cate Blanchett, l’astronauta Roberto Vittori e decine di altri in tutto il mondo. Il fenomeno è cresciuto soprattutto grazie al mondo del web: la parola ‘Earth Hour’ è cliccata ogni secondo e mezzo.

Ad oggi l’Italia (oltre 100 città) è il sesto paese al mondo dopo Grecia (247 città) , Canada (208) , Australia (180), Francia (137), Belgio (126) con il maggior numero di città partecipanti ed è ancora possibile farlo senza limiti di tempo fino al 28 marzo. E’ sufficiente l’adesione del sindaco del comune coinvolto e lo spegnimento di un monumento simbolico per la città.
Questa iniziativa può rappresentare pertanto una vetrina importante per raccontare insieme al WWF a livello nazionale ed internazionale l’impegno della Vostra emittente nella lotta al cambiamento climatico.

Quando alle 20,30 in Italia si comincerà a festeggiare l’Ora della Terra, già la metà del globo avrà vissuto centinaia di spettacolari spegnimenti a Sydney, Pechino, Seoul, Hong Kong, Manila, Bangkok, Mosca, Città del Capo. Insieme a Roma e alle altre città italiane si spegneranno Parigi e Copenaghen e quindi la ola proseguirà a occidente per arrivare a Las Vegas passando per Buenos Aires, Rio de Janeiro, Toronto, New York e Lima. Rimarranno a luci spente il Cristo Redentore, il Colosseo, la Tour Eiffel, le Cascate del Niagara, Piccadilly Circus, la Biblioteca di Alessandria, Times Square, l’Acropoli di Atene insieme alle icone di più di 1500 città al mondo. Un omaggio grandioso e generoso alla Terra e al suo futuro.

L’Italia sta dando un contributo straordinario all’evento – ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia – ha funzionato soprattutto il passaparola che ha spinto tanti cittadini a spronare con lettere e incontri il proprio sindaco o assessore ad aderire. Siamo felici che le massime istituzioni del paese abbiamo dato la loro adesione, dal Presidente della Repubblica ai Presidenti di Camera e Senato ai tantissimi Presidenti di Regioni e Province. Siamo onorati anche per l’adesione del Vaticano che spegnerà per 1 ora la Cupola di San Pietro. E una convocazione semplice e chiara: ‘spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione e incoraggia i grandi della Terra a prendere decisioni contro il riscaldamento globale. Un vero e proprio referendum popolare e mondiale per la tutela del nostro pianeta. Ci auguriamo che i segnali inequivocabili che provengono da questa iniziativa siano ascoltati e siano di stimolo affinché l’Italia possa intraprendere la strada del taglio alle emissioni attraverso riconfigurazione del sistema di approvvigionamento energetico del nostro paese e raggiungere il “mix energetico” auspicato dal WWF: più verde delle rinnovabili, più bianco dell’efficienza energetica e meno rosso delle fonti convenzionali (soprattutto carbone). Invitiamo tutti a continuare così, a partecipare creativamente con gli strumenti che la Rete offre per essere davvero un miliardo il 28 marzo”. http://www.wwf.it/oradellaterra/

LA MARATONA PER IL CLIMA: COME SI SVOLGERA’
Il ‘giro del mondo’ dell’Ora della Terra attraverserà 25 fasce orarie, dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a contagiare un miliardo di persone con il click di un interruttore per una grande ola mondiale di buio. Tutto inizierà alle 7.45, ora italiana, di sabato 28: dall’altro capo del mondo le prime a spegnersi (alle 20,30 locali) saranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, il luogo più lontano dall’Italia poiché distano circa 19.250 chilometri dal centro di Roma“. Dalla Nuova Zelanda in poi sarà un susseguirsi di spegnimenti spettacolari con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. Chiuderà la maratona Las Vegas .
Per citarne solo alcune. Alle 20.30 di sabato 28 sarà la volta dell’Italia, in coincidenza con le principali capitali europee come Parigi, Copenhagen. Londra si spegnerà 1 ora dopo, alle 21.30 (ora italiana). L’evento prevede davanti al Colosseo la presenza di Francesco Totti: insieme al WWF il Capitano della Roma spegnerà ‘simbolicamente’ il simbolo della sua città. Allestimenti anche sul canal Grande, di fronte al Ponte di Rialto e di fronte alla Cupola di San Pietro.
È difficile e lunga la strada da percorre per invertire la rotta verso la sostenibilità del clima – ha dichiarato Antonio de Feo, Presidente del WWF Italia - Sezione Regione Puglia – e questi 60 minuti di buio, in cui la collettività accende l’attenzione all’ambiente nel quale vive la quotidianità, rappresentano un grande passo per la rigenerazione degli ecosistemi.
Il WWF Puglia è soddisfatto dell’importante coinvolgimento della Regione Puglia e dei suoi attori principali, a dimostrazione del costante impegno e della forte attenzione ai beni ambientali che caratterizzano il nostro territorio, costellato di paesaggi da preservare e valorizzare. Chiediamo il Vostro impegno nella realizzazione di quest’ azione tangibile e significativa di informazione e coinvolgimento della cittadinanza; nel sostegno dell’evento in termini di comunicazione .

Il nostro auspicio è che la Vostra sensibilità voglia rispondere all’appello del WWF partecipando attivamente a quest’iniziativa attraverso azioni analoghe presso le vostre abitazioni e/o locali di lavoro
Ci auguriamo, inoltre, che l’adesione ad Earth Hour da parte di numerosi Comuni italiani, possa essere l’occasione per contribuire maggiormente a concretizzare politiche ed azioni volte alla riduzione dei numerosi fattori (causati prevalentemente dalle attività umane) che continuano a contribuire in maniera sempre più rapida e negativa al “riscaldamento globale”.
I settori di intervento sono molti ed il contributo degli Enti locali è necessario e fondamentale: dall’efficienza energetica, ai trasporti, dal risparmio e sostenibilità nella costruzione/ristrutturazione degli edifici, nel loro riscaldamento e approvvigionamento energetico sempre più basato sull’uso di fonti rinnovabili, da una più corretta gestione dei rifiuti, agli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni, etc.

Federica Dipierro Pres. WWF Brindisi