Brindisi, 24/03/2009

Mevoli (PdL): lettera aperta al popolo della destra

Si è concluso nel pomeriggio di domenica 22 u.s. il III° Congresso nazionale di AN, che ha sancito il passaggio all’interno del costituendo Popolo della Libertà di quanti, uomini donne e giovani, hanno rappresentato idee e valori della Destra politica e culturale in Italia, prima con il Movimento Sociale Italiano e in seguito, da Fiuggi in poi, con Alleanza Nazionale.
La mia personalissima esperienza di 43enne iscritto e militante di destra dall’età di 14 anni, è stata quella di un congresso che, a differenza di quello di Fiuggi nell’ormai lontano 1995, si è svolto più con la mente che con il cuore.
A Fiuggi, infatti, con Alleanza Nazionale, - chi come me e tantissimi altri veniva fuori dal ghetto dell’ostracismo nel quale le nostre idee erano state rinchiuse assieme a noi in un lunghissimo dopoguerra - , per la prima volta provava l’ebbrezza di poter affermare liberamente i propri valori, la propria visione del mondo e delle cose, le proprie idee, senza il pericolo di venire aggrediti per strada, (l’ultimo nostro caduto, Paolo DI NELLA, era stato sprangato a morte da militanti dell’estrema sinistra mentre affiggeva manifesti per trasformare villa Chigi da giardino privato in parco pubblico nel 1993);
In tante Città d’Italia, - dopo lo scandalo di tangentopoli che aveva gettato in cella la stragrande maggioranza della classe politica dominante, svelando un colossale sistema di corruzione che invano avevamo denunciato per anni - , decine di uomini, provenienti dal MSI e che avevano fatto delle loro presenze nei consigli comunali, sempre all’opposizione, fiera testimonianza di onestà e di difesa degli interessi pubblici, divenivano Sindaci e Presidenti di Province.
A Fiuggi ci aprimmo, accogliemmo e allo stesso tempo fummo accolti , creando una comunità umana e politica che fuse in maniera mirabile chi, come noi, aveva saputo fare valore di testimonianza con quanti, provenendo da altre esperienze politiche , delusi dalle malefatte dei vecchi dirigenti abbandonò i partiti d’origine intraprendendo con noi un nuovo percorso che ci ha portati, nel tempo, a divenire una delle più grandi forze politiche italiane e a governare per ben tre volte la nazione, nel 1994 con il Polo delle Libertà, dal 2001 al 2005 con la Casa delle Libertà, sino ai nostri giorni, con la destra che, attraverso Gianfranco FINI e Gianni ALEMANNO detiene la terza più alta carica dello Stato (la Presidenza della Camera dei Deputati) e la Carica di Sindaco della Capitale d’Italia, ROMA !!!
Quanto avvenuto nel frattempo, ha fatto maturare la decisione di fondere in un unico soggetto politico AN e Forza Italia, fusione che, nell’immaginario collettivo dei nostri elettori era già realtà da tempo, vedi le manifestazioni ed i cortei romani durante i due anni di governo Prodi, con la maggioranza dei manifestanti che sventolavano indifferentemente bandiere di AN o FI, segnale che per loro il partito unico del centrodestra era già una realtà.
Non da ultimo, il voler dare alla nazione un partito che , con un presumibile 40% di consensi, sarà in assoluto la più grande e numerosa formazione politica dell’Italia repubblicana.
Questo contribuirà non solo a semplificare il quadro politico, consentendo agli italiani di spazzare via decine di partiti e partitini che spesso incarnano solo gli interessi di chi li crea, e di dare finalmente stabilità ai governi nazionali e locali, troppe volte ricattati da squallidi figuri che della politica hanno fatto solo la sede dei propri interessi personali, ma anche incredibili risparmi economici, eliminando gruppi e rappresentanze, sia nelle Camere che in regioni e comuni, che costano tanto in termini economici, con pletore di dipendenti, collaboratori, portaborse e spese di funzionamento.
Un congresso, quindi, quello che nuovamente ci porterà a Roma a fondare il PdL nel prossimo fine settimana, con molte meno lacrime di emozione rispetto alle tante che versammo a Fiuggi, ma con tanta buona volontà ed amore nei confronti del nostro Popolo.
A quanti, e sono molti, più o meno sinceri, più o meno interessati, vanno in questi giorni ripetendo che AN si scioglie e perde la propria identità, rispondo prendendo a prestito le parole di Giorgia MELONI, 30enne Ministro della Politiche Giovanili e Presidente Nazionale di Azione Giovani:” l’Identità non è contenuta nei trenta millimetri di diametro che servono a misurare il cerchio di un simbolo elettorale, ma è racchiusa dentro di noi, dentro i nostri cuori e le nostre anime, e traspare all’esterno nella coerenza dei nostri comportamenti quotidiani, nel nostro agire politico, nel nostro impegno a favore del nostro Popolo;guai a perdere la traccia, il percorso, guai a tradirli, sarebbe come tradire noi stessi, i nostri vissuti politici, quanti hanno creduto in noi, quanti ci hanno preceduto ed i tanti che non ci sono più”.
Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno collaborato con noi in tutti questi anni , ed abbracciare fraternamente tutti coloro che ci saranno vicini con entusiasmo in questa nuova avventura.
Un saluto particolare và agli organi di informazione, che mai hanno lesinato spazi ed attenzione alle nostre tesi ed alle nostre iniziative.

Cesare MEVOLI
Assessore comunale
Commissario Provinciale di AN