Brindisi, 07/08/2004
Rigassificatore: per i Verdi ha vinto la volontà popolare
La giunta Errico infrange una consolidata tradizione che vedeva gli enti locali accettare, senza nulla eccepire, le volontà e le politiche e-nergetiche dettate dall’Enel. Sembra trascorso un secolo dall’epoca in cui l’ex Presidente della Provincia Frugis esprimeva parere favorevole all’insediamento del rigassificatore, raccomandando “di curare l’impatto visivo in modo compatibile con le realtà turistiche esistenti”. Quello attuale è il primo Consiglio Provinciale, dopo anni di non governo di centro destra, che assume una posizione chiara, coerente e rispettosa della volontà popolare sul rigassificatore.
E lo fa in maniera articolata disapprovando, nella delibera di Consi-glio Provinciale, la mancanza di “uno studio specificamente finalizzato all’individuazione dei rischi di incidenti”, rilevando “diverse incongruenze di carattere formale e sostanziale relative all’iter procedurale”, mettendo in evidenza che “gli scarichi delle acque reflue dell’impianto e le emissioni diffuse prodotte dalle inevitabili perdite di metano produrranno un notevole impatto sull’ambiente naturale già forte-mente compromesso”.
Inoltre, la stessa delibera definisce “la costruzione e l’esercizio del rigassificatore contrari agli indirizzi programmatici di sviluppo endogeno e sostenibile della provincia di Brindisi” e conclude esprimendo “contrarietà alla costruzione ed all’esercizio del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto da ubicare nel porto di Brindisi” e auspicando “convergenza e condivisione di azioni contro la realizzazione del terminale di rigassificazione con quante più numerose istituzioni e in particolare con il Comune di Brindisi”.
Questa delibera ci traghetta fuori da un lungo tempo di anti politica di stampo berlusconiano, durante il quale le idee sono state congelate con conseguente eliminazione di spazi e luoghi per la partecipazione popolare, ponendo le basi per un ritorno ad un confronto collettivo sulle scelte di governo della nostra provincia.
I Verdi continueranno a sostenere ogni atto amministrativo coeren-te con quanto previsto dal programma elettorale, riproponendo, da subito, un ampio dibattito che, coinvolgendo tutte le forze sociali a partire dai sindacati, ponga le basi per l’avvio di un nuovo modello di svi-luppo, che tenda alla sostenibilità, in linea con i propositi di Agenda 21.
Invitiamo tutti a riflettere sugli errori del passato, quando l’emergenza occupazionale ci ha fatto accettare impianti che hanno prodotto malattie professionali negli operai e deterioramento della salute e della qualità della vita degli abitanti di Brindisi e provincia.
Il bilancio diventa ancora più drammatico se si considera che il vec-chio modello di “sviluppo” è fallito proprio dal punto di vista occupa-zionale, oltre a determinare disastri e inquinamenti ambientali per niente ipotetici, ma riscontrabili nella cronaca e nell’agenda politica delle priorità dell’oggi. Per noi sostenibilità vuol dire che, nel tempo, siano rafforzate sia la qualità del lavoro, che la sua durata, nel rispetto della qualità della vita di tutti i cittadini.
Alle forze politiche che sostengono il Presidente Errico chiediamo un più efficace coordinamento affinché, attraverso un confronto perma-nente, si dia immediata concretezza a quanto programmato assieme nella preparazione della campagna elettorale.
COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE PROVINCIALE VERDI |