Brindisi, 30/03/2009

l'Adoc sulla Family Card del Comune

Dalle notizie riportate, in questi giorni, dagli organi di informazione sembra incominci a muovere i primi passi l’iniziativa denominata Family Card promossa dal Comune di Brindisi.
Si tratta di agevolazioni, per una certa tipologia di famiglie, frutto di convenzioni o accordi che l’amministrazione ha stipulato o sta per definire con diversi soggetti. Si parla di soggetti fornitori di servizi, come la Società Trasporti Pubblici per l’applicazione di sconti sugli abbonamenti e di operatori commerciali che hanno la possibilità di aderire in base ad un bando emesso dallo stesso Comune capoluogo. In questo ultimo caso sono previsti sconti sulla merce acquistata in cambio di un ritorno pubblicitario oltre che di un potenziale allargamento della clientela.
Nel ritenere che ogni iniziativa mirata ad andare incontro alle esigenze economiche e sociali della cittadinanza non sia solo utile ma necessaria, specie in una fase di forte recessione economica, pensiamo altresì vadano fatte alcune considerazioni sull’efficacia dell’iniziativa. Un provvedimento che debba avere scopi sociali e di benefici economici non può non tener conto della situazione reddituale delle famiglie interessate. Ci si troverà, quindi, dinanzi a situazioni in cui una famiglia a basso reddito, con difficoltà finanziarie che hanno condizionato e limitato la crescita del nucleo famigliare ( meno di tre bambini) si trovi tagliata paradossalmente fuori da ogni beneficio. Di contro, invece, una famiglia agiata economicamente, che magari non farà neanche richiesta della Card, potrà usufruirne.
Inoltre va fatta un’annotazione sulla tipologia di servizi che verranno offerti. Riteniamo che una iniziativa con tali finalità debba essere indirizzata più su settori e servizi di prima necessità. L’adesione al bando di settori commerciali di beni non di prima necessità rischiano di essere più utili agli stessi che ai cittadini. Per concludere pensiamo sia utile un incontro con l’amministrazione, per socializzare e valutare se ci siano ancora i termini per una rivisitazione dei provvedimenti per soddisfare le legittime aspettative della cittadinanza in uno con le associazioni dei commercianti e dei consumatori presenti sul territorio anche per non sovrapporre iniziative già in essere abbastanza similari.

COMUNICATO STAMPA ADOC BRINDISI - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI