Brindisi, 09/08/2004

Incendio Z.I.: ancora alta la tensione

Continua a non cessare l'allarme per la nube sprigionatasi dallo stabilimento dell'Alfa Edile.
La gente č preoccupata perchč, nonostante le rassicurazioni che arrivano dalle fonti ufficiali, la situazione, almeno fino a ieri sera, appariva tutt'altro che sotto controllo.
Il materiale plastico bruciato (i pompieri dicono di aver domato le fiamme ma che i resti sono ancora molto incandescenti) produce ancora una nuvola ben visibile in cittā.
Dopo che, nelle prime ore dell'incendio, la tramontana ha contribito a far disperdere la grossa nube nelle acque a sud della cittā, ieri il vento ha cambiato direzione ed i residui della combustione hanno investito il Villaggio San Paolo, il Perrino, parte del centro storico, parte dei rioni Casale (circolo tennis e Lega) e Paradiso.
La nube ha portato con se un forte olezzo di plastica bruciata che mal si concilia con la versione ufficiale offerta (la nube starebbe producendo vapore acqueo a causa del liquido gettato sui resti incandescenti).
I tecnici dell'Arpa, in un primo tempo, avevano escluso ricadute sull'ambiente e sulla popolazione motivandole, oltre che con le prime rilevazioni, anche con il fatto che la nube non aveva investito la cittā. Oggi saranno eseguiti altri rilievi.
Intanto la paura č tanta e ci si chiede quali rischi la cittā di Brindisi corra ogni giorno a causa della presenza di stabilimenti di potenziale elevato impatto ambientale.

Video incendio deposito Alfa Edile