Brindisi, 06/04/2009
Amministrative: i giovani comunisti rispondono a Valentina Paciullo
Di seguito il comunicato stampa dei Giovani Comunisti in risposta alla nota dei Giovani Democratici a firma di Valentina Paciullo pubblicata da Brundisium.net.
Crediamo che sia nella normalità in politica esprimere le proprie posizioni, avanzando critiche su altre e quant'altro, ma credo anche sia inaccettabile esprimere le proprie idee arrogandosi il fatto che sulla propria ragione gli altri non capiscano niente.
Cara Valentina, anche questa è una forma di dittatura intellettuale, ma facilmente superabile con il confronto politico.
La questione può sembrare complicata ma in effetti non lo è. Si tratta semplicemente da che parte stare: il padrone impendritore o l'operaio, il lavoratore, il disoccupato.
Noi abbiamo scelto i secondi e non da oggi!
La società sicuramente è cambiata e dobbiamo prenderne atto, ma come è cambiata? Non è stata forse la cultura capitalista e del consumismo sfrenato che ha cambiato la società facendo si che i luoghi di incontro non siano più le piazze ma i corridoi dei grandi centri commerciali? Come si può negare che la crisi oggi è il frutto di politiche liberiste?
Perchè se chiediamo di tassare le rendite finanziarie avvicinadoci alla media europea siamo retrogadi mentre invece chi chiede di innalzare l'età pensionabile o accetta col silenzio assenzo la legge 30 e la precarietà sociale si definisce riformista?
Come si può credere oggi ad un grande partito interclassista quando al suo stesso interno vi sono imprenditori che dinanzi alla crisi decidono di delocalizzare l'azienda all'estero mandando a casa 600 lavoratori (Merloni docet) ed operai che dovrebbero rappresentare la categoria ma che vengono schiacciati all'interno del parlamento e strumentalizzati all'occorrenza?
L'equidistanza tra impresa e lavoro per noi non è il centro ma in basso a sinistra.
Sulla questione Errico credo che dovremmo guardare la sua disponibilità come un fatto positivo. Positivo come i suoi anni di amministrazione e la continuità non può che essere rappresentata dalla sua stessa persona. Unica figura oggi che possa garantire l'alternativa alle lobby del carbone, del gas e del malaffare pubblico/privato. Oggi più che mai c'è bisogno di persone coraggiose, che si mettano in discussione per continuare la propria missione. Oggi più che mai crediamo che la candidatura del Presidente Errico sia più che attuale.
Per i Giovani Comunist* del PRC Fed. di Brindisi
Ivano Valente |