Brindisi, 18/08/2004

Rigassificatore: Il Forum ASS sulle dichiarazioni di Ferrarese

Il Presidente dell’Associazione degli industriali di Brindisi, dr. Massimo Ferrarese, ha detto, in un suo intervento sostanzialmente favorevole alla realizzazione del rigassificatore, una verità e due cose assolutamente non convincenti. Ha giustamente affermato che la scelta del sito è un falso problema perché «se è pericoloso nel porto lo è anche in altri siti». Ha esattamente riconosciuto quindi la fondatezza di quanto noi andiamo affermando in ogni occasione sulla base della logica più elementare e del comune buon senso. Ne prendano buona nota i “possibilisti” sia in campo politico che a livello istituzionale.
Ma il dr. Ferrarese ha detto anche di ritenere che l’impianto non sia pericoloso sulla base di non si sa quali elementi dal momento che egli stesso subito dopo ci informa «che dopo le ferie estive» si attiverà per «verificare se è veramente rischioso per la pubblica incolumità». Faccia il presidente degli industriali tutte le verifiche che vuole sia pure con ritardo rispetto alle sue prese di posizione ma noi ci permettiamo di ricordare a tutti che a questo proposito parlano chiaro i dettami del comune buon senso ed i dati dell’esperienza internazionale che indicano come altamente pericolosi impianti del genere e considerano irresponsabile la loro realizzazione nelle vicinanze di centri urbani o di altri impianti a rischio di incidente industriale rilevante. Con l’occasione sottolineiamo la circostanza che, nell’ambito del procedimento autorizzativo riguardante il rigassificatore da costruire a Brindisi, non risulta sia stato mai approvato un progetto definitivo: e non si tratta certo di un dettaglio di poco conto.
L’altra affermazione non condivisibile dell’intervento del dr. Ferrarese è quella secondo la quale il rigassificatore porterebbe a Brindisi «oltre 1.000 posti di lavoro per due o tre anni e 350 assunzioni fisse a impianto realizzato». Le nostre informazioni a riguardo, confortate dai dati documentali disponibili, dicono cose del tutto diverse da quelle genericamente sostenute dal presidente degli industriali. E ciò perché i lavori di costruzione dell’impianto (anche a prescindere dalla dilatazione numerica dei posti di lavoro operata da Ferrarese) sono circoscritti in tempi molto più brevi rispetto a quelli indicati dal Presidente degli industriali e sia perché la conduzione dell’impianto richiederebbe l’impiego di personale molto più limitato di quello menzionato nelle dichiarazioni in questione e si tratterebbe peraltro di dipendenti altamente specializzati e largamente di provenienza esterna.
Osserviamo infine che il dr. Ferrarese omette nel suo intervento di prendere in considerazione il rilievo per il quale la realizzazione del rigassificatore nella nostra provincia risulterebbe palesemente in contrasto con gli impegni assunti da quelle forze politiche che durante la recente campagna elettorale amministrativa si sono pronunciate, facendo proprie le istanze della stragrande maggioranza della opinione pubblica, per la scelta di avviare gradualmente e realisticamente la politica locale sulla strada di un nuovo modello di sviluppo rispettoso delle vocazioni delle nostre popolazioni e del diritto dei cittadini alla salute e alla salubrità ambientale.

COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO