Brindisi, 07/05/2009

Rollo (Pdl) sul piano regionale dei trasporti

Nella giornata di mercoledì scorso la V° commissione consiliare permanente della regione puglia ha approvato il piano attuativo 2009-2013 del piano regionale dei trasporti.

Tale piano è stato approvato con il solo mio voto contrario e ne vorrei spiegare le ragioni.
Premetto che tale piano stabilisce di fatto il finanziamento degli interventi da effettuare nei prossimi anni in materia di infrastrutture nel settore dei trasporti; quindi i finanziamenti che arriveranno in ogni provincia pugliese per la risoluzione di”situazioni di rilevante criticità” e “le prospettive di evoluzione in relazione al contesto nazionale e sovranazionale dei trasporti”.
Tutto ciò, tradotto nella lingua di tutti i giorni, significa che la regione Puglia stabilisce con questo piano quali progetti finanziare e dove farlo in materia di aeroporti, porti, strade e ferrovie.

Non vale la pena di sottolineare quanto la nostra città e la nostra provincia avrebbero da guadagnare da un miglioramento sostanziale della propria rete viaria e ferroviaria e ciò da un punto di vista turistico, imprenditoriale, sociale. Più strade, maggiore facilità di collegamento anche ferroviario significa maggiore sviluppo e maggiore ricchezza; significa attrazione di investimenti, di turismo, di visitatori; significa crescita culturale ed economica.
Il piano approvato però a mio avviso non solo non ha tenuto conto di una crescita armonica di tutta la regione ma ha finito per diventare una presa in giro per Brindisi e la sua gente.

Poche cifre per rendere l’idea:
1.Per la rete ferroviaria la somma impegnata è di Euro 1.039.676.372 (un miliardo e quaranta milioni) e la parte relativa alla nostra provincia è di Euro 400.000 (quattrocentomila) riferiti alla probabile chiusura di un passaggio a livello nel comune di San Pietro Vernotico, accordati peraltro in assenza di progetto e quindi revocabili a breve e destinati ad altra provincia.
2.Per la rete viaria ( rifacimenti, nuove creazioni, miglioramenti di percorso) la somma impegnata è di Euro 1.257.647.680 (un miliardo e duecentocinquanta milioni) e la parte destinata a Brindisi è di 50.140. 000 (cinquanta milioni) riferita a tre diversi progetti difficilmente realizzabili data l’esiguità delle somme. Da un rapido calcolo risulta che per la rete ferroviaria a Brindisi è assegnato lo 0,038 per cento delle risorse regionali e per la rete viaria il 3,9 per cento.

Il mio voto contrario non è stato motivato però da quanto queste cifre rappresentino uno scandalo ed un’offesa ma dalla convinzione che esse rappresentino una politica, la decisione cioè di far crescere questa regione a due velocità diverse assegnando il futuro dello sviluppo ad alcune aree e sacrificando altre che hanno il solo torto di non essere rappresentate adeguatamente. Solo un caso fortunato ha evitato che per il nostri aeroporto e porto le decisioni siano state prese con maggiore equità dal governo centrale esautorando di fatto le possibilità di malefatte regionali.

Ho ritenuto doveroso portare a conoscenza di tutte le forze politiche e di tutte le istituzioni locali oltre che a tutti i cittadini di questa terra attraverso il Suo giornale la gravità di una situazione che, se attuata, mortificherà inevitabilmente tutte le aspirazioni di crescita del nostro territorio.
Pur nell’imminenza di una campagna elettorale aspra e difficile, auspico che prevalga in questi momenti una solidarietà ed una unità che, se attuata, potrebbe apportare i risultati sperati e cioè l’annullamento e la revisione totale del piano attuativo dl piano regionale dei trasporti.

Marcello Rollo
Vice Presidente Commissione Consiliare Trasporti-Regione Puglia-