San Vito dei N.nni, 27/08/2004
Domani terza giornata del Barocco Festival
Terzo appuntamento, sabato 28 agosto con il Barocco Festival Leonardo Leo di San Vito dei Normanni.
Entusiasta l’amministrazione comunale che ha sostenuto l’evento: «mai viste così tante persone – dice l’assessore alla cultura di San Vito, Vito Valente - per questa manifestazione, che è il fiore all’occhiello della nostra città».
Alle ore 20.30 presso il Chiostro dei Domenicani Enrico Gatti e Guido Morini eseguiranno un concerto per violino e clavicembalo dal titolo «Per chiesa & Camera - Varie sorte di sonate». Questi due artisti sono il massimo esempio al mondo in fatto di esecuzione filologica del clavicembalo e del violino come basso continuo.
Difficile condensare i lunghissimi curricula dei due artisti. Enrico Gatti dopo il diploma in violino si dedica allo studio del repertorio del sei-settecento. Ha ottenuto presso il Conservatoire Populaire de Musique di Ginevra il diploma sotto la guida di Sigiswald Kuijken.
Nel corso della sua attività concertistica si è esibito in tutta l’Europa, in Canada, negli Stati Uniti, in America del Sud, in Russia, in Giappone ed in Australia, collaborando fra l’altro con La Petite Bande, l’Ensemble 415, il Concerto Palatino, Hesperion XX, La Real Cámara, come primo violino. Attualmente dirige l’ensemble "Aurora", da lui fondato in Italia nel 1986, ed alterna l’attività di solista con quella di direttore.
Ha al suo attivo numerose incisioni per alcune delle più importanti case discografiche nazionali ed internazionali (tra le altre Fonit Cetra e Tactus). Sue incisioni sono state spesso segnalate dalla critica specializzata, ed hanno vinto fra gli altri il Premio internazionale del disco «Antonio Vivaldi» (1993 e 1998) e più volte il «Diapason d’or».
Docente di violino barocco presso il Conservatorio di Tolosa, il Conservatoire Populaire de Musique di Ginevra, la Schola Cantorum Basiliensis, la Scuola di Musica di Fiesole e la Civica Scuola di Musica di Milano è attualmente docente al Conservatorio Reale de L’Aja e presso il Conservatorio di Novara. Il suo insegnamento è basato sulla antica tradizione violinistica italiana dei secoli XVII e XVIII ed attira allievi da ogni parte del mondo.
La sua
collaborazione in qualità di docente è stata richiesta da istituti come i Conservatori di Paris, Lyon, Madrid, Amsterdam ed Utrecht, la Hochschule für Musik di Trossingen, la University of British Columbia, l’Università di Salamanca e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena,
oltre che dai corsi di Urbino, Erice, Venezia, Lanciano, Barbaste (Francia), Spa (Belgio), Béjar (Spagna), Szombathely (Ungheria), Amherst (U.S.A.). Ha figurato fra i membri della giuria dei concorsi di musica antica di Bruges (1993), Brescia (1995) Rovereto (1997 e 1998), "Symphonia en Perigord" (1998) e, dal 1997, è direttore artistico dei corsi internazionali di Urbino di violino barocco e quello della Società di
Pedagogia Svizzera.
Guido Morini dopo un lungo periodo di gavetta, fatto persino di ripensamenti sul proprio talento musicale scopre il teatro e fonda «Accordone» con Marco Beasley e Stefano Rocco. Dopo il diploma in organo e cembalo si dedica allo studio della musica antica e all’approfondimento delle pratiche del basso continuo e dell’improvvisazione.
Un’intensa attività concertistica lo ha portato a collaborare con alcuni fra i migliori musicisti europei; ha inciso una cinquantina di dischi, molti dei quali premiati dalla critica internazionale. Con «Accordone» incide, per la radio austriaca, dischi esclusivamente "live".
Al pari di un antico maestro di cappella, non solo impegnato nell’esecuzione di musiche preesistenti ma votato anche alla creazione di un repertorio concepito "su misura" per il proprio gruppo, Guido Morini si è dedicato prima a rielaborazioni e arrangiamenti in stile, poi alla composizione libera, ideando per «Accordone» concerti, spettacoli, oratori e musica liturgica. "Odissea" e "Servabo", concepiti rispettivamente nel 2001 e nel 2002 in collaborazione con Marco Beasley, sono due progetti basati interamente su musiche originali che conservano tuttavia un linguaggio radicato nel periodo rinascimentale e barocco.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN VITO DEI N.NNI |