Brindisi, 25/05/2009
La Sen Sbarbati (MRE) a sostegno di Brigante
“Non lasciatevi trascinare dalla deriva culturale, dalla superficialità, dall'effetto trainante della massificazione. Siamo annichiliti, siamo abituati all’astinenza al reagire, siamo assuefatti al malaffare e abbiamo perduto le armi dei contenuti. Non lasciate che questo appuntamento elettorale sia sottovalutato per mancanza di fiducia.”
Così echeggia, nella sala dell’Hotel Barsotti a Brindisi, la voce della Senatrice Luciana Sbarbati, Segretario Nazionale del MRE, durante la suo discorso. È un invito che la Senatrice rivolge agli elettori del centrosinistra. “Le derive della cancellazione della Costituzione Italiana sono visibili ormai da troppo tempo. L’opposizione la smetta di fare dell’antiberlusconismo la sua battaglia politica e sia invece più prolissa di contenuti e di fatti.
Il presidente del consiglio aveva già annunciato nell’estate scorsa che avrebbe annichilito il valore politico del parlamento, annullando le opposizioni, lo abbiamo dimenticato ma lui lo farà, questo è certo. Il suo obbiettivo è chiaro. Se il risultato di queste elezioni amministrative ed europee gli dovesse dare ragione, elettoralmente parlando, il passi successivi saranno quelli far cadere il governo per indire nuove elezioni, cambiare la Costituzione e poi sedersi sul colle. La conseguenza di tutto ciò è la fine del parlamento.
Questo è il momento della responsabilità di rialzarsi e di dare battaglia con le armi che disponiamo: quelle della conoscenza e del sapere. Questo governo anziché aumentare i fondi ha tagliato i finanziamenti all’istruzione. Una sforbiciata che nessun altro governo precedente aveva mai fatto. Una società che non ha la possibilità di accesso alla cultura e al sapere è destinata a soccombere sotto un oligarchia. Ci sono voluti sette mesi perchè la mia mozione, presentata in commissione (Industria, commercio, turismo), che impegna il governo a verificare la possibilità di rendere la spesa per i libri di testo scolastici deducibile dal reddito delle famiglie fosse discussa.”
Solo pochi giorni fa ( il 14 maggio) c’è stata la discussione e l’approvazione è stata unanime da parte di tutti i componenti la Commissione del Senato.
Prosegue
“È necessario riscoprire la politica come servizio verso il cittadino. Che senso ha avere un ministro delle pari opportunità senza portafoglio? Su questo argomento c’è anche una grossa responsabilità dell’opposizione che della parità tra uomo e donna ne ha fatto sempre il suo cavallo da battaglia che in pratica non ha dimostrato il suo impegno a dare lo spazio che si meritano alle donne. L’emancipazione deve essere sul piano della dignità e del merito e non sul piano dell’esteriorità. Oggi siamo tornati indietro di decenni.
La classe politica italiana deve ringiovanirsi perché solo i giovani hanno la forza e la cultura di gestire il cambiamento della nostra società che tra qualche anno sarà necessariamente multietnica.
Il mezzogiorno d’Italia continua ad essere solo nelle parole un obbiettivo del governo ma nei fatti si riscontra un allargamento del divario tra il Nord e il Sud.
Mi rivolgo a voi giovani cittadini e donne di Brindisi, siete il futuro della vostra città e del meridione. Impegnatevi a condurre una battaglia: quella della libertà. Libertà che si acquisisce solo attraverso la reale consapevolezza di essere uomini e donne con il proprio bagaglio culturale e la propria capacità critica che difende la propria identità con dignità, responsabilità e coscienza democratica.”
Ufficio stampa del Movimento Repubblicani Europei della Provincia di Brindisi
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