Brindisi, 08/06/2009

Medicina palliativa: intervista al Prof. Elia del San Diego Hospice

Il 9 e 10 giugno prossimi si terranno a Brindisi, organizzate dalla locale ASL,le"GIORNATE ITALO-AMERICANE DI MEDICINA PALLIATIVA". il titolo nasce dal fatto che il corso è stato ideato con il contributo e vedrà la presenza come docente in diverse sessioni del Prof Giovanni Elia, direttore sanitario del San Diego Hospice and Palliative Care di San Diego in California (USA). Con lui si confronteranno anche le esperienze pugliesi in tema di cure palliative sia oncologiche (Monopoli, San Giovanni Rotondo) con i dottori Antonio Conversano e Vanna Valori, che neurologiche (Acquaviva delle Fonti) con il dott. Mastroianni. Altro ospite esterno alla ASL sarà la Prof.ssa Paola DiGiulio dell'Università di Torino che terrà una lezione sulle piaghe da decubito.
Al Professor Giovanni Elia abbiamo rivolto alcune domande.

Cosa si intende precisamente per medicina palliativa?
La Medicina Palliativa è una branca della medicina moderna volta ad alleviare la sofferenza di pazienti affetti da malattie gravi. Sofferenza che è il risultato di dolore fisico, situazioni emotive, psicologiche, sociali e spirituali. Il malato viene considerato una persona nella sua completezza, insieme alla sua famiglia ed alle persone care in senso lato. Come si può immaginare, la diagnosi di una malattia grave come un cancro o una cardiopatia severa crea profondi squilibri in tutte le sfere della persona. Per questo motivo l' approccio terapeutico della Medicina Palliativa è l' approccio di un team, composto da un medico, una infermiera, uno psicologo, un assistente sociale ed un assistente spirituale.

Come è possibile formare tutti gli operatori necessari per questo tipo di richiesta?
Negli Stati Uniti esistono corsi di specializzazione della durata di uno o due anni, chiamati fellowships, a cui possono accedere medici già specializzati in altre branche della medicina. In Italia esistono masters che si potrebbero paragonare ai fellowships americani. I masters in Medicina Palliativa sono organizzati da esperti nel campo in centri accademici.

Lei in questi anni ha conosciuto le strutture sorte in Puglia per la medicina palliativa in campo oncologico. Quali sono le differenze tra la nostra organizzazione e quella d'oltreoceano?
Lo sviluppo delle strutture di Medicina Palliativa in Italia ed in Puglia in particolare è estremamente incoraggiante. Fra il sistema italiano e quello statunitense esistono numerose differenze, principalmente legate ai diversi sistemi di organizzazione nella gestione della salute pubblica. Una delle differenze è il fatto che negli Stati Uniti la Medicina Palliativa si prende cura non solo di malati affetti da patologia oncologica, ma anche da patologia polmonare, cardiaca, neurologica, ecc.

a cura di Maurizio Portaluri