Torino, 12/06/2009

Festival FilmBreve: in concorso "l'Intervista" di Simone Salvemini

Il cortometraggio "L'intervista", regia di Simone Salvemini da un soggetto di Sebastian Gonzalez, è in concorso come Miglior Corto Italiano dell'Anno al Festival FilmBreve di Torino (15/16 giugno 2009) organizzato dal CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio.

L'opera, prodotta dal C.T.P. Brindisi(Centro Territoriale Permanente) e da La Kinebottega, è stata interamente girata a Brindisi con attori non professionisti provenienti da un corso di formazione diretto dallo stesso regista Salvemini.
Tra gli interpreti: Mario Montinaro, Sebastian Gonzalez, Piera Di Falco, Valerio Massafra, Michele Mosca.
Da segnalare il contributo dell'emittente radiofonica Ciccio Riccio, nei cui studi sono state effettuate molte riprese.
La giuria, composta da grandi personalità della cultura cinematografica (registi come Silvio Soldini, Emidio Greco, Daniele Gaglianone; critici come Paolo Mereghetti del Corriere della Sera, Emanuela Martini di Film TV; intellettuali come Goffredo Fofi, Paolo Bertinetti, Adriano Aprà), valurerà su base referendaria il migliore tra i dieci cortometraggi italiani in concorso e selezionati tra tutte le opere prodotte quest'anno.

"L'Intervista":
Johnny Destino è ospite in radio per presentare la sua trionfale autobiografia: La Via del Destino – 40 anni di vita "in diretta" tra vizi, lazzi e virtù. Alcuni protagonisti del suo passato lo ascoltano interessati, ognuno col suo peso sul cuore... Un corto-radio-metraggio.
«Accendi la radio o la televisione, anche adesso. In qualche studio, su qualche canale o frequenza, qualcuno starà raccontando la sua vita, le sue imprese, ripercorrendo i principali avvenimenti dal suo punto di vista. Magari ci scrive su un libro, magari no. Ma chi quella vita l’ha vissuta da vicino è sempre d’accordo con quel punto di vista? Linguisticamente si è scelto di raccontare la storia immaginando di avere sotto mano una vecchia radio a sintonizzazione manuale: accade che ruotando a piacimento la manopola ci si possa brevemente soffermare sulla frequenza emotiva dei personaggi coinvolti».