Brindisi, 02/09/2004

No al Rigassificatore: fermezza delle Istituzioni e mobilitazione popolare

La società Lng, sorta dall'alleanza tra la British gas e l'Enel, fa sapere che è pronta ad aprire subito il cantiere per la realizzazione del rigassificatore a Capobianco e diffonde ripetutamente questa notizia nel quadro di una manovra rivolta, da una parte, a saggiare il terreno allo scopo di verificare fino a che punto è seria e determinata l'opposizione delle istituzioni e delle forze politiche locali e, dall'altra, ad allettare con strumentali promesse ambienti sensibili per motivi diversi a certe sbandierate e poco credibili prospettive di sviluppo.
Si cerca così di superare un dato "insuperabile" e cioè che l'opinione pubblica locale è decisamente contraria alla localizzazione dell'impianto non solo all'interno del porto di Brindisi ma anche in qualsiasi altro sito della provincia per due precise ragioni: la oggettiva e grave pericolosità del rigassificatore e la incompatibilità del relativo progetto con l'avvio di un nuovo modello di sviluppo.
Noi del Forum siamo in fiduciosa ma vigilante attesa delle decisioni che il Consiglio comunale di Brindisi dovrà prendere sulla questione del rigassificatore nella seduta del prossimo 9 settembre. Ed esprimiamo l'auspicio che quel consesso manifesti in maniera chiara e puntuale la sua opposizione alla costruzione dell'impianto all'intera area provinciale dal momento che la pericolosità per la città di Brindisi dell'impianto medesimo non verrebbe meno in caso di localizzazione a qualche chilometro di distanza dal territorio comunale.
Ci auguriamo inoltre che il Consiglio comunale esprima il suo "no" rilevando indubbiamente le irregolarità e le lacune della procedura amministrativa ma soprattutto motivando la sua scelta col dovere di porsi in sintonia con gli umori della cittadinanza e con la esigenza di tutelare l'incolumità pubblica nonché di aprire nel contempo la strada ad una economia che, rendendo compatibile l'esistente, si apra alla domanda di nuove e coraggiose innovazioni.
Riteniamo poi che la prospettazione delle dimissioni dell'intera giunta provinciale pur se formulata con le migliori intenzioni non costituisca, per il suo ontenuto oggettivamente negativo, la risposta più appropriata ed efficace agli atteggiamenti di chi ritiene di poter decidere tutto a prescindere dalla sensibilità e dagli orientamenti della gente.
La risposta migliore è una grande mobilitazione popolare incoraggiata e sostenuta dalle ferme e chiare prese di posizioni delle istituzioni locali e delle forze politiche e sociali che vogliono opporsi alla colonizzazione del nostro territorio.

COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
Annino Baroni - Giovanni Caputo - Michele Di Schiena - Raffaella Guadalupi - Teodoro Marinazzo - Achille Noia - Michele Polignano - Maurizio Portaluri

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