Brindisi, 18/06/2009

Carito sull'attentato al comitato Ferrarese-Brigante

Come di consueto in occasione di fatti criminali quale è l'attentato al comitato elettorale dei candidati Brigante e Ferrarese è partita la rituale gara di espressioni di solidarietà , con grande indignazione da parte di tutti.
L'episodio è certamente grave e inquietante ma non certo inaspettato in una realtà dove la presenza della malavita non ha mai cessato di esistere e dove quotidianamente si registrano pericolose vicinanze tra mondo politico e malaffare.
Francamente non credo alla matrice "politica" dell'episodio, sarebbe stato un atto di stupidità in quanto porterebbe vantaggio e visibilità solo a chi subisce l'aggressione e non certo a chi ne è il mandante visto che costui da tale gesto non ne ricaverebbe alcun beneficio elettorale.
Quanto accaduto è terribile e offende tutti i cittadini onesti. Tutti avvertiamo il dovere di essere vicini a Brigante e Ferrarese, ma tutti dobbiamo essere vigili nel non superare la linea di demarcazione tra società civile e illegalità, a volte si registrano comportamenti che mi portano a credere che molti più che essere immorali sono amorali e cioè che invaghiti della meta da raggiungere (potere, soldi e quant'altro) non sanno più distinguere ciò che è lecito da ciò che non lo è.
E' pur vero che in diverse circostanze, e non è certamente il caso odierno, vi sono personaggi che ritengono di "proteggersi" o di intimidire gli avversari ricorrendo a amicizie "forti" ma "pericolose" che certo non offrono il loro sostegno per ideologia ma esclusivamente per un tornaconto economico. Ebbene non vi è chi non abbia notato strane presenze in questa campagna elettorale. Allora prima di indignarsi sarebbe opportuno che chi si candida a ruoli di responsabilità, o che già li rivesta, si mantenga lontano da determinate amicizie e non dia a costoro alcuna possibilità di inserimento nella vita politica e nessun ruolo in campagna elettorale.
La cronaca ci ha sempre raccontato che tali patti scellerati producono solo disastri e talvolta lutti ed oltre che disonesto è idiota chi pensa di poter strumentalizzare la crimiminalità senza poi pagarne il conto. Certo, con determinata manovalanza ti assicuri che i tuoi manifesti siano affissi ovunque (a danno di altri), ti garantisci il presidio dei seggi elettorali, il favore di determinati ambienti, ma per quanto ovvio tutto ciò ha un prezzo morale e economico.
Le forze dell' Ordine e la Magistratura non vanno lasciate sole, ciascuno di noi è chiamato a svolgere la propria parte, l'illegalità la si combatte con la nostra quotidiana testimonianza e con la ferma volontà di non scendere mai a patti con chi non rispetta le regole della civile convivenza .

Antonio Carito