Brindisi, 26/06/2009

Cavaliere (AG) sui risultati elettorali

“Ringrazio di cuore tutti i ragazzi e le ragazze che in questa campagna elettorale si sono spesi per sostenere la candidatura di Michele Saccomanno” – è quanto giunge da una nota di Luciano Cavaliere dirigente nazionale di Azione Giovani – PdL.
“Una campagna elettorale senza esclusioni di colpi ma che ha visto, forse per la prima volta in questa provincia, un attivismo giovanile nato spontaneamente e senza nessun tipo di remunerazione. Ci siamo auto tassati per stampare un manifesto che raccogliesse la nostra ferma idea di sostegno politico ed umano nei confronti del candidato del PdL, abbiamo aperto comitati elettorali di soli giovani, organizzato aperitivi e incontri con soli ragazzi, abbiamo aperto gruppi su facebook con l’unica idea fissa nella mente “I giovani vogliono Saccomanno Presidente”.
Non dobbiamo rimproverarci nulla ed è per questo che mi sono sentito in dovere di ringraziare tutti i giovani del coordinamento dei circoli di AG di Generazione Protagonista e tutti quei ragazzi che senza sigle che hanno preferito sacrificare il loro tempo, le loro cose pur di esserci, pur di combattere insieme.
Di certo se da una parte abbiamo potuto vedere l’attivismo di alcuni giovani dall’altro abbiamo notato un immobilismo spaventoso di chi, con qualche responsabilità in più, avrebbe dovuto dare la carica e spingere per la campagna di Saccomanno. Non una questione di errori di strategia o di metodo ma l’incapacità di credere di poter vincere (per non dire di voler vincere e la dimostrazione ne è proprio la vittoria dei comuni di Francavilla e Brindisi) e in alcuni casi la cattiva concezione di ritenere alcuni, figli di un dio minore.
Guai a pensare che con queste elezioni l’unico sconfitto sia solo Saccomanno, qualcuno ha provato a prendere le distanze? Se così fosse, potrebbe solo significare di essere in mala fede. Il PdL ha l’obbligo di ripartire per dimostrare che il laboratorio politico di Ferrarese sia solo una brutta parentesi della politica brindisina da chiudere il prima possibile. Forse un po’ più di trasparenza e di certo un po’ più di umiltà, avrebbe fatto bene a tutti quanti, ma di certo non possiamo oggi trovarci a sentire i moralismi di chi ha preferito assistere.
E il mio ultimo pensiero va proprio a loro, a tutti coloro che hanno preferito restare alla finestra, farebbero bene a farsi un esame di coscienza e se pensassero di poter emergere in questo momento di ripartenza, dovranno fare i conti con noi giovani agguerriti più di ieri. ”

Luciano Cavaliere
Dirigente Nazionale Azione Giovani - PdL