Brindisi, 30/06/2009

CISL: "forti perplessità su Innovambiente"

Sono trascorsi circa tre anni dall’insediamento della società Aspica (oggi Innovambiente) che sostituì la SLIA nella gestione dei rifiuti a Brindisi.
La U.S.T. CISL di Brindisi già alla aggiudicazione della gara di appalto per l’espletamento del servizio di nettezza urbana espresse dubbi sulla capacità dell’azienda di iniziare l’attività nei tempi previsti dal capitolato di appalto.
Tanto è che solo grazie alla sensibilità e la collaborazione dei lavoratori si evitarono parecchi disagi alla città.
Né si possono dimenticare gli scioperi e le manifestazioni dei lavoratori addetti al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nei confronti dell’Aspica, carente dal punto di vista della sicurezza e della organizzazione del lavoro, al fine di garantire un servizio adeguato e degno di una città moderna e non da terzo mondo.
Oggi come ieri la storia si ripete, la Innovambiente è chiamata a gestire il sevizio di raccolta dei rifiuti non solo nella città capoluogo, ma anche in tutti i comuni che compongono l’ATO Br/1, dal 1 luglio 2009 e per i prossimi dieci anni.
La U.S.T. CISL di Brindisi così come ieri esprime forti perplessità che il servizio potrà avere inizio, visto che a poche ore dall’inizio dell’appalto non c’è stato nessun confronto di merito con le OO.SS. su come l’azienda intenda operare, né tanto meno è stata in grado di fornire garanzie sulla dotazione di uomini e mezzi.
La CISL, pur consapevole della complessa situazione giuridico amministrativa determinatasi a seguito di ricorsi e contro ricorsi per l’aggiudicazione di questo servizio, è sopra tutto preoccupata per la salvaguardia dei livelli occupazionali, delle retribuzioni dei lavoratori e delle ricadute sulla qualità ed efficienza del servizio che creerebbe forti disagi ai cittadini.
La CISL, al fine di evitare conflittualità che potrebbe solo peggiorare una situazione già difficile, si dichiara disponibile a confronti mirati ad individuare adeguate soluzioni che abbiano come unico scopo la tutela dei diritti dei lavoratori e la migliore funzionalità del servizio.
Infine, appare evidente che l’ATO BR/1 ed in particolare il Comune di Brindisi , capofila, ha la responsabilità di vigilare ed intervenire con urgenza, se necessario, al fine di ripristinare le condizioni di efficienza dell’appalto.

COMUNICATO STAMPA UST CISL