Brindisi, 10/07/2009
Fischiettata: "qualche domanda al Questore"
Il Questore di Brindisi in vista della manifestazione di protesta
indetta dall’Associazione Anti-Cerano per domani sera 11 luglio 2009 dalle 19.00 alle 21.00 sul belvedere di Cerano ha notificato ai promotori della manifestazione ed alle associazioni aderenti, tra cui Medicina Democratica e Salute Pubblica, un’ordinanza con le seguenti prescrizioni:
“che i manifestanti non arrechino alcun disturbo al normale flusso del traffico sostando all'incrocio antistante il viale di ingresso ai cancelli della centrale Enel;
che non debba essere intralciata in alcun modo la circolazione
dell'utenza diretta allo stabilimento Enel;
che i responsabili della manifestazione tengano continui contatti con il funzionario preposto alla direzione del servizio;
che la manifestazione di svolga pacificamente e non si arrechi
disturbo durante la manifestazione canora con schiamazzi, grida e utilizzo di fischietti”
Preso atto di tale iniziativa MD e Salute Pubblica chiedono al
Questore di Brindisi se un’analoga ordinanza sia stata fatta pervenire agli organizzatori della manifestazione canora che si svolgerà presso la Centrale a carbone di Cerano dal momento che l’una e l’altra manifestazione sono state regolarmente preannunciate e nessun pregiudizio di segno negativo può essere giustificato nei confronti di una delle due manifestazioni progettate.
E ciò tenendo presente che una manifestazione di protesta non può essere preventivamente in alcun modo discriminata dal momento che essa costituisce un modo di espressione del pensiero riconosciuta e garantita come diritto dall’art.21 della Costituzione.
Per il caso poi che l’ordinanza sia stata emessa solo nei confronti degli organizzatori della manifestazione di protesta, sia consentito alla nostra associazione di ricordare un’altra norma della Costituzione e cioè quella dell’art 97, che fa esplicito riferimento al dover di imparzialità della pubblica amministrazione.
Dobbiamo in ogni caso rilevare l’assoluta genericità di alcune
prescrizioni (non intralcio della circolazione, continui contatti con il funzionario preposto al servizio d’ordine, non disturbo alla manifestazione canora) che non consentono la realistica distinzione tra ciò che si presume consentito e ciò che si presume vietato.
Quando si ha la continuità dei contatti tra gli organizzatori e il
funzionario preposto? In che cosa consisterebbe l’intralcio alla
circolazione nelle note condizioni in cui si svolge il traffico
urbano ed extra urbano? Quando la normale rumorosità di una
manifestazione può recare disturbo ad un’altra manifestazione peraltro per sua natura caratterizzata da un forte clamore musicale e canoro?
Sia consentita una rispettosa critica da parte di associazioni
responsabili che, interessate come sono al regolare e pacifico
svolgimento della manifestazione di protesta, ritengono che
l’ordinanza suddetta, potendo apparire – certo al di là delle
intenzioni dell’autorità che la ha emessa - come rivolta a scoraggiare tale manifestazione, non sia un contributo al sereno svolgimento della serata.
COMUNICATO STAMPA SALUTE PUBBLICA E MEDICINA DEMOCRATICA
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