Brindisi, 11/07/2009
Quattro cantine brindisine si segnalano nella "Selezione del Sindaco"
Ancora una volta le cantine che aderiscono alla Confcooperative della provincia di Brindisi hanno ottenuto un grande successo in un appuntamento internazionale. In questa occasione il riferimento è all’ottava edizione del concorso enologico internazionale “La selezione del Sindaco” dove il territorio brindisino ha conquistato quattro medaglie d’oro e quindici d’argento.
Una commissione di esperti ha sottoposto a valutazione organolettica oltre mille campioni di vino pervenuti dai comuni d’Italia che aderiscono all’Associazione nazionale “Città del vino”.
La particolarità di questo concorso enologico è che oltre al vino viene assegnato un riconoscimento anche al Sindaco del Comune in cui è stato prodotto. La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi in Campidoglio ed ha visto la presenza dei responsabili delle cantine e degli amministratori dei comuni interessati.
I riconoscimenti sono stati attribuiti a Risveglio Agricolo ed alla Cooperativa San Paolo di Brindisi, alla Cantina sociale di Sandonaci, alle Cantine Due Palme di Cellino San Marco, alla Cantina sociale sanpietrana ed a “Terre di Puglia – Libera Terre” di San Pietro Vernotico ed alla Cantina produttori agricoli di San Pancrazio Salentino.
“Questa iniziativa – afferma il presidente provinciale di Confcooperative Marco Pagano (presente all’evento anche in qualità di presidente della Cantina sociale di San Donaci) – conferma la scelta vincente di un binomio importante come quello tra ‘vino’ e ‘territorio’. Si tratta di un presupposto importante per contribuire alla crescita delle nostre città. I riconoscimenti ottenuti, tra l’altro, costituiscono il giusto premio per la capacità delle nostre cantine di compiere costanti aggiornamenti tecnologici sugli impianti di trasformazione. Grazie alla collaborazione con il Consorzio di Difesa delle produzioni agricole di Brindisi, inoltre, è stato possibile ottenere anche un costante miglioramento della qualità delle uve. Ci sono tutti i presupposti, insomma, per sperare in una ulteriore fase di crescita della vitivinicoltura brindisina, ovviamente grazie anche al ruolo insostituibile della cooperazione”.
COMUNICATO STAMPA CONFCOOPERATIVE |