Farah, 14/07/2009
Afghanistan: ucciso un parà, ferito militare mesagnese
Il tenente Giacomo Donato Bruno, originario di Mesagne (Brindisi) è rimasto ferito nell'attentato in Afghanistan che è costato la vita al 25enne artificiere molisano Alessandro Di Lisio.
E' accaduto martedì mattina nei pressi di Shewan, nella provincia di Farah a 50 chilometri dalla capitale, nella zona più meridionale dell’area controllata dai militari italiani, proprio dove i combattimenti tra le forze Nato e i talebani sono più numerosi.
L'esplosione, causata dallo Ied, un micidiale ordigno improvvisato, ha coinvolto due mezzi italiani con a bordo i paracadutisti della Folgore e del Reggimento Bersaglieri impegnati in una missione di bonifica di ordigni esplosivi.
La deflagrazione ha colpito il primo veicolo del convoglio, ferendo seriamente il caporalmaggiore Di Lisio, morto subito dopo il ricovero nell’ospedale militare da campo americano di Farah. Altri tre soldati italiani, tra i quali il tenente Bruno, sono rimasti ferti. Nessuno di loro è in pericolo di vita. |