Brindisi, 15/07/2009

Rigassificatore: le associazioni ambientaliste sul processo penale

Con la richiesta - accolta dal magistrato - di un’oblazione, quattro alti manager della British Gas/Brindisi Lng hanno, di fatto, riconosciuto la violazione compiuta dell’art. 1161 del Codice della Navigazione e cioè “chiunque arbitrariamente occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico o delle zone portuali della navigazione interna, ne impedisce l'uso pubblico o vi fa innovazioni non autorizzate, ovvero non osserva le disposizioni degli articoli 55, 714 e 716, è punito con l' arresto fino a sei mesi o con l' ammenda fino a lire un milione, sempre che il fatto non costituisca un più grave reato”. Il “beneficio” dell’oblazione non è stato concesso a un altro manager, che pure aveva avanzato analoga richiesta, poiché questo deve rispondere, insieme con altri, anche di ulteriori e gravi reati penali.
Le nostre associazioni sono sempre state ben consapevoli, denunciandolo sempre, dell’estrema gravità di quanto commesso ai danni del nostro territorio. Sono altresì convinte che, quale che sia l’esito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - che non può che essere negativo per la evidente incompatibilità ambientale -, bisognerebbe procedere comunque all’annullamento delle autorizzazioni a suo tempo concesse, come del resto da noi sempre sostenuto, e che per le modalità del loro rilascio la magistratura penale ha aperto il grave processo che si avvia al suo epilogo.
Affinché ciò avvenga e perché non siano rese vani gli orientamenti espressi dalle nostre popolazioni e le scelte operate dalle amministrazioni che le rappresentano, è necessario non essere spettatori passivi ma attenti e prontamente reattivi. Infatti, non è invero sufficiente sostenere solo la propria contrarietà alla realizzazione dell’impianto progettato a Capobianco.
Auspichiamo perciò che Comune e Provincia si attivino affinché questa indecorosa telenovela volga positivamente al termine, dal momento che il suo protrarsi non può che danneggiare ulteriormente gli interessi del territorio e della collettività.

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.