Brindisi, 27/07/2009
FP Cgil sul servizio di Assistenza Domiciliare Integrata
Siamo stati facili profeti contestando il capitolato d’appalto per l’affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata della ASL BR, che avrebbe determinato un significativo aumento dei costi aziendali, abbassamento della qualità del servizio e peggioramento delle condizioni di lavoro del personale addetto.
Comincia così la lettera aperta inviata oggi da Antonio Macchia, Segretario Provinciale della Funzione Pubblica Cgil di Brindisi, al Direttore Generale ASL BR e, per conoscenza, all’Assessore Politiche della Salute ed al Presidente della Giunta Regionale.
Di seguito il testo integrale della missiva che ha come oggetto "Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e altre attività".
Siamo stati facili profeti contestando a suo tempo il capitolato d’appalto per l’affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata della ASL BR (concretizzatosi nel mese di ottobre 2008), che avrebbe determinato un significativo aumento dei costi aziendali, abbassamento della qualità del servizio e peggioramento delle condizioni di lavoro del personale addetto allo stesso, assunto con contratti atipici (co.co.co, prestatori d’opera, ecc.).
Da una nostra analisi, infatti, dell’andamento del Servizio in parola, possiamo evidenziare che l’avversato capitolato ha prodotto un incredibile incremento della spesa nell’anno in corso, rispetto al 2008, nonostante il numero dei pazienti assistiti e delle ore di assistenza rese sia diminuito del 45% circa (quasi la metà) , non rispondendo in modo adeguato ai diversi bisogni assistenziali degli utenti.
Probabilmente la S.V. , disponendo di un osservatorio privilegiato sulla gestione ADI, ha potuto rendersi conto - solo a posteriori - che quanto sostenuto reiteratamente dalla FP CGIL sull’argomento in oggetto specificato trova fondamento nei fatti, acclarati con prove documentali.
E’ da questi giorni la notizia che l’Azienda (per rimediare a siffatte criticità) ha stilato un obiettivo complessivo di programma che prevede una gestione diretta del servizio ADI , nel caso in cui la ASL BR esaurisce integralmente il budget (cosa già avvenuta), pari a circa euro 2.000.000 (due milioni), assegnato per l’espletamento del suddetto servizio, con nota del D.G. n.486 del 05.12.2008.
Tale programma tuttavia non fa nessun cenno su come si interviene per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali di tutto il personale coinvolto nel servizio in questione, che è bene precisare ammonta a circa 160 (centosessanta) unità. Livelli occupazionali messi a rischio anche in altre attività, come per esempio i lavoratori addetti alla “Attività di immissione dati farmaceutici nel sistema informatico sanitario regionale”, di cui avremo modo di ritornare in maniera più precisa e circostanziata.
Noi della FP CGIL riteniamo, invece, che l’argomento vada affrontato in altri termini, e cioè procedendo alla internalizzazione vera e propria del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e di tutti gli operatori interessati, al fine di qualificare l’assistenza verso i pazienti curati al domicilio (anche per evitare inappropriate ospedalizzazioni) e nel contempo costituire un organico stabile di personale operante in questo settore specifico, con regolari e definitivi contratti di lavoro, così come indicato nelle disposizioni dettate dagli Organismi Regionali.
Resta inteso, quindi, che qualsiasi altra pianificazione aziendale che non custodisca il principio - espresso dalla linea politica della Giunta Vendola – di tutelare gli attuali assetti occupazionali, stabilizzando i LAVORATORI, ci costringerebbe a mettere in campo una strenua opposizione, con ineluttabili riflessi sulle attuali relazioni sindacali, in un quadro aziendale difficile e complesso, che avrebbe bisogno di politiche responsabili e condivise.
Con rinnovato spirito di collaborazione, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
COMUNICATO STAMPA FP CGIL DI BRINDISI |