Brindisi, 07/08/2009

Continua il progetto di clownterapia all'Ospedale Perrino

Il Progetto di clownterapia CLOWN IN CORSIA 2009 - 2010, finanziato al 100% per il terzo anno consecutivo, promosso e sostenuto dalla Brindisi LNG S.p.A. , continua c/o il Presidio Ospedaliero A. Perrino di Brindisi apportando grosse e divertenti novità.
Le attività previste nel progetto, ideate e realizzate dalla Società Cooperativa Naukleros a.r.l. di Brindisi, seguono un format appositamente studiato insieme all'equipe medica del Dr. Fulvio Moramarco (Direttore dell'U.O. di Pediatria) un unicum nella nostra regione e nel territorio di Brindisi. Infatti i clown, professionisti e non volontari, seguono un percorso formativo in itinere altamente professionale.

L'equipe Naukleros di clownterapia si è impegnata nello scorso anno nella tinteggiatura del reparto di Pediatria con colori ad hoc e divertentissimi personaggi del mondo animale, realizzati a mano dalla scenografa Vanessa De Rinaldis, ha acquistato mobili colorati e divertenti per le stanze dei degenti e ha portato in reparto di pediatria la musica e un divertente carrello colorato (il carrello del sorriso).
L'equipe medica e clownterapeutica dell'U.O. di Pediatria hanno altresì vinto in data 28 novembre’08 il primo premio intitolato a Daniela Sardella’08 per la promozione della salute e per il miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria in area pediatrica, presentando il Progetto “Clown in Corsia” 2008 - 2009 come attività di assistenza e umanizzazione delle cure ospedaliere nel bambino sottoposto ad anestesia ed intervento in sala operatoria.

Per il 2009 – 2010, sulla scorta di due anni di esperienza, l'equipe di clownterapia aumenta di numero, con l'inserimento di un ulteriore clown (Sig. Gianpaolo Asciano - Dott. Cicoriella) a supporto dei tre già esistenti (dott.ssa Stellina, dott.ssa Coccinella e dott. Birimbao)e di un tirocinante (Domenico Chirico - Dott. Panzetta),entrato in equipe grazie al Progetto EVOLVO della Provincia di Brindisi, in modo da poter continuare ad effettuare due turni giornalieri, uno di mattina e l’altro nelle ore pomeridiane dal lunedì al venerdì. Il sabato, è il giorno destinato agli interventi, TAC, RMN e gastroscopie, quando il loro intervento è utile per seguire il paziente pediatrico nelle varie fasi che accompagnano il suo ingresso in sala operatoria, sino al suo risveglio e alla completa ripresa
Sulla scorta dei feedback dello scorso anno consegnati ai genitori e grazie ai loro suggerimenti, le grandi novità del progetto di quest'anno consistono "nell'arrivo dell'archeologia e della ginnastica dolce in reparto"; verranno allestite due zone nella sala giochi studiate dal Designer Naukleros dott. Marco Zongoli: l’area ginnastica dolce, che avrà di supporto la musica (con impianto in filodiffusione già realizzato nel precedente progetto) e la luce colorata; l'area per i laboratori di archeologia didattica.
I genitori, (mamme soprattutto),che devono assistere i bambini durante la notte, assumono a volte posture costrittive: la ginnastica dolce è un tipo di attività fisica, caratterizzata dalla bassa intensità, in quanto consta di movimenti semplici, lenti, graduali, a basso impatto; in questo modo le mamme hanno più energie a disposizione per affrontare l’impegno di assistere i propri figli in reparto ogni giorno e aumentare anche la fiducia in se stesse, senza trasmettere ai bambini ricoverati forti stati d’ansia e stress.
Le attività saranno dirette da Angelo Cofano (Dott. Birimbao)
Per quanto riguarda invece l'archeologia la Naukleros, leader nel settore a Brindisi, ha ideato i laboratori archeoclowneschi che hanno un duplice scopo: lo studio del mondo antico attraverso un coinvolgimento diretto, divertente, sempre all’insegna del sorriso, in compagnia dell’ARCHEOCLOWN (dott.ssa Giuliana Carluccio in arte clown dr.ssa Giulina, archeologa e topografa della società Naukleros): a partire dal laboratorio di lavorazione dell’argilla, di simulazione di scavo archeologico e di laboratorio di restauro si cercherà di ricostruire alcuni aspetti della vita quotidiana delle popolazioni che vivevano in età preistorica del nostro territorio, facendo da una parte “didattica” e dall’altra clownterapia.
Tra le varie attività che hanno successo in situazioni di ricovero in età evolutiva , un posto di rilievo spetta senza dubbio al gioco, che in ospedale assume una valenza educativa e terapeutica, in quanto costituisce il mezzo più immediato di espressione dei vissuti del bambino e predispone all’evento della malattia stemperandone gli aspetti negativi.

COMUNICATO STAMPA Società Coop. NAUKLEROS a.r.l.