Roma, 12/09/2004
Paolo Scaroni sul rigassificatore
Allo stato attuale non sono emersi ancora ostacoli, ma se il progetto del terminale di rigassificazione di Brindisi dovesse arenarsi ''ci metteremo a studiare alternative''. Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Enel, Paolo Scaroni, commentando lo stato d'avanzamento del progetto di British Gas per la costruzione del rigassificatore a Brindisi. ''E' un progetto il cui iter e' stato gestito da British Gas - ha ricordato in una conferenza stampa seguita alla presentazione della semestrale alla comunità finanziaria - noi siamo entrati quando c'erano gia' tutte le autorizzazioni. Ritengo che l'iter sia perfetto, ha avuto il VIA e l'ok della conferenza dei servizi''. Nelle ultime settimane, pero', ''ho notato un certo tasso di nervosismo della provincia e del comune, ma non siamo ancora cosi' preoccupati da pensare ad alternative. Certamente qualora emergessero difficolta', siccome per noi questo quantitativo di GNL aggiuntivo e' importante, ci metteremo a studiare delle alternative qualora vedessimo che il progetto va a rilento''. In un secondo momento il Gruppo Enel, dopo la presentazione della semestrale alla comunità finanziaria, fa sapere che riconoscono l'esistenza di "difficoltà".
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