Brindisi, 15/08/2009

L'amaro Buon Ferragosto di De Pascalis (Cisl)

Il Paese vive un momento particolare, quasi irreale, nel quale vecchi fantasmi tornano a popolare le pagine dei giornali: gabbie salariali, tangentopoli, scandali al sole, ecc.ecc., quasi un rigurgito di vicende oramai digerite dalla gente, la quale appare indifferente allo sfascio morale ed economico in cui versa questa Italia, forse più interessata al gossip che non alle questioni della vita reale.
La cosa che preoccupa maggiormente è che sembra essere scomparsa persino la capacità di indignarsi di fronte a tanta insipienza; vi è una sorta di rifiuto a confrontarsi con i problemi, la ricerca di un rifugio nella volontaria inconsapevolezza, rispetto a questioni gravi che riguardano la vita di tutti e soprattutto delle future generazioni.
Un dato sopra ogni cosa: di lavoro nel nostro Paese non parla più nessuno, se non per lamentarsi della disoccupazione al SUD o dei bassi salari al NORD (sic!); ma dei problemi del lavoro, delle questioni legate alla produzione, delle riforme necessarie e non più eludibili, della contrattazione, delle politiche concertative, dei servizi sociali per l’inclusione delle donne nel mondo del lavoro, dei precari, dei cassaintegrati, dei disoccupati over 50, delle morti bianche, di tutto questo chi parla ancora?! E con quale spirito?!
A me che tocca ogni giorno affrontare queste vicende, capita di recepire un certo fastidio, quasi una ripulsa, anche tra i lavoratori, che sembrano accorgersi di tutto questo, solo quando purtroppo ne diventano, loro malgrado, protagonisti. Sono convinto che anche il gentile lettore che in questo momento dedica qualche minuto a questo articolo, in cuor suo sta commentando “ ecco il solito sindacalista menagramo e rompi…”.
Per questo voglio dedicare un pensiero proprio a coloro che in questo giorno, per tradizione millenaria, dedicata al riposo ed allo svago, sono soli a battersi per la propria sopravvivenza morale e fisica, fattori quasi sempre congiunti.
Per questo auguro buon ferragosto ai lavoratori ed alla lavoratrici impegnati nella raccolto del pomodoro, ai fratelli extracomunitari impegnati “da sole a sole” nella raccolto del pomodoro a € 3.50 a cassone.
Buon Ferragosto alle donne ed agli uomini delle Forze dell’Ordine, chiamati a vigilare sulla nostra incolumità con mezzi fatiscenti e turni massacranti a causa delle carenze di organico, compensati con 4,00 € ora di straordinario e qualche volta costretti a mettere mano al portafogli per pagare la benzina.
Buon Ferragosto agli operai della DOW, della EVC, della BTI che da oltre un decennio aspettano risposte da quelle Istituzioni che si erano impegnate a tutelare il loro lavoro, a sostenere le loro famiglie.
Buon Ferragosto ai lavoratori ed alle lavoratrici del Carefour, sedotti ed abbandonati, vittime di una illusione ed ai quali è stato pure negato di avere al loro fianco il Sindacato.
Buon Ferragosto ai lavoratori della Ecologica, moderno esempio di lavoro a cottimo, perché percepiscono salario solo se c’è la nave da scaricare, alla faccia di contratti nazionali e aziendali.
Buon Ferragosto alle migliaia di giovani che per venti euro, lavorano anche dieci ore nei ristoranti, negli alberghi, nei pub, negli stabilimenti balneari, senza contributi e senza speranza, vere vittime di una politica che ha distrutto il concetto di lavoro, come punto di arrivo per uscire dalla precarietà sociale.
Buon Ferragosto ai 3.500 cassaintegrati di questa provincia, la cui speranza di ritrovare una occupazione diviene ogni giorno più fievole.
Buon Ferragosto al personale sanitario, le prime vittime di un sistema allo sfascio, costretto ogni giorno ad inventarsi come fare fronte ai bisogni dell’utenza.
Buon Ferragosto alle donne ed agli uomini dell’Arsenale di Brindisi, che qualcuno vorrebbe mettere da parte come una scarpa vecchia, sacrificati alla logica di un profitto senza nome e senza volto.
Buon Ferragosto agli imprenditori, quelli veri, quelli che si preoccupano tutti i giorni di come fare a garantire il salario ai propri dipendenti, presi nella morsa di una politica che non aiuta e di una burocrazia che non sostiene.
Buon Ferragosto a Massimo Ferrarese, Mimmo Mennitti, a tutti i Sindaci ed a tutti gli amministratori, nella speranza che sappiano ritrovare le ragioni di una forte unità per il territorio e tutti insieme dare la sveglia ad un Governo appiattito sui bisogni di tutti tranne che dei brindisini.
Buon Ferragosto a CGIL CISL UIL UGL, abbiamo dimostrato che con il buon senso si possono fare grandi passi in avanti, continuiamo senza esitazioni a difendere questo nostro territorio.
Buon Ferragosto a tutte le pensionate ed i pensionati brindisini, ancora di salvataggio per l’economia di tante famiglia, a cui chiedo di assumere un ruolo attivo, di guida, di questo movimento di riscatto della nostra Provincia.
Infine, buon Ferragosto a LEI, Sig Prefetto, sulla sua Persona e sul ruolo che Ella riveste tutti i brindisini contano molto; in questo anno ci ha dimostrato misura, equilibrio ma anche grande passione e voglia di occuparsi sino in fondo di questa terra bellissima e martoriata. Le chiedo di assumere quel ruolo indispensabile di coordinamento negli sforzi che il territorio dovrà fare se vorrà uscire da questo difficile momento.
BUON FERRAGOSTO A TUTTI!!!

Corradino De Pascalis