Cisternino, 19/08/2009
Nonni e zii in scena con "Dòn Cìcce ’u queróne"
Successo strepitoso ha riscosso la replica della commedia vernacolare “Dòn Cìcce ’u queróne” presentata, nell’ambito del calendario estivo del Comune di Cisternino, dall’Università Popolare della Terza Età UniAuser, nella palestra della Scuola Elementare, letteralmente gremita di turisti e di cittadini.
In platea il Presidente Provinciale dell’Auser, Antonio Carrieri e il Segretario Generale della CGIL di Brindisi, Leo Caroli, oltre ad Amministratori locali, al parroco e a dirigenti scolastici.
Scritta e diretta dalla professoressa Gianna Caroli e interpretata a soggetto dagli utenti del Laboratorio teatrale dell’Università Popolare, alla maniera della commedia dell’arte, lo spettacolo si ispira all’ “Aulularia” di Plauto e a “L’avaro” di Molière, prendendo a bersaglio il vizio dell’avarizia, attraverso situazioni comiche, scaturite dagli equivoci, dai colpi di scena e dagli intrecci a sorpresa, calati in un clima cistranese degli anni ’50.
Nel numeroso “gruppo classe” abbondano gli over 80 e over 70, ma… scarseggiano gli uomini. Ppertanto, alcune donne, fra cui la stessa autrice e regista, nell’ilarità generale, si sono dovute cimentare in parti maschili (baffo compreso), al contrario di quanto avveniva nel teatro classico in cui, fino al ’600, gli uomini interpretavano anche le parti femminili, poiché si riteneva disdicevole per le donne salire sul palco. “Noi facciamo tutto al contrario, anche per il testo” ha detto Gianna Caroli scherzosamente. “Anziché adattare gli attori ad un testo scritto, cuciamo il personaggio sull’aspirante attore: io stendo la trama, poi ognuno interpreta se stesso ”. Anche il finale è “alla cistranese” e coglie lo spirito di solidarietà che anima la comunità locale, nella convinzione che, con l’aiuto degli altri, ognuno può migliorare se stesso e contribuire a migliorare il mondo. Da segnalare la recitazione magistrale di Vincenzo D’Errico, nei panni dell’avaro – usuraio Dòn Cìcce.
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