Brindisi, 14/09/2004
Rigassificatore: Forum, estendere il no a tutta la Provincia
Il Forum Ambiente, Salute e Sviluppo esprime vivo apprezzamento per l’onestà intellettuale e la coerenza con le quali il Sindaco di Brindisi ha impostato e concluso la discussione nella seduta del Consiglio Comunale del 9 settembre scorso che ha visto tale consesso pronunciarsi responsabilmente ed in modo unitario contro la progettata realizzazione del rigassificatore nell’area portuale della nostra città.
Ciò che al Forum preme mettere in particolare rilievo è che il Sindaco ed il Consiglio Comunale, tenendo conto di diffuse sensibilità ed accogliendo istanze che ripetutamente avevano sollecitato l’impegno in direzione di un mutamento del modello locale di sviluppo, hanno chiaramente collegato il «no al rigassificatore» alla scelta di avviare gradualmente e realisticamente l’economia locale verso assetti capaci di coniugare, rendendo compatibili con la vivibilità ambientale le grandi strutture produttive esistenti, l’esigenza di creare nuovi e duraturi posti di lavoro con quella di tutelare la salute dei cittadini. E ciò attraverso la promozione di attività economiche rivolte a valorizzare le potenzialità imprenditoriali, le attitudini lavorative e le vocazioni locali.
Ebbene tale lucido collegamento, che ha costituito l’argomento centrale della esposizione del Sindaco e della delibera consiliare, comporta necessariamente, per non essere vanificato da una grave contraddizione, la coerente estensione del «no al rigassificatore» a Capobianco e al rifiuto dell’impianto in qualsiasi sito del nostro territorio dal momento che le sorti dell’economia della città sono strettamente collegate a quanto avviene nell’area circostante.
E diciamo questo perché abbiamo l’impressione, confermata da esplicite pronunce e da manovre sottobanco facilmente decifrabili, che alcuni centri di potere e certi interessi sono da tempo a lavoro per ripiegare, ove dovesse tramontare il progetto originario, su una linea subordinata ossia quella della costruzione del rigassificatore sulla costa brindisina a qualche chilometro di distanza dall’area portuale. Ipotesi questa che, oltre ad essere incompatibile con un nuovo modello di sviluppo, non toglierebbe nulla alla oggettiva e grave pericolosità dell’impianto.
Sono questi i motivi per i quali, pur nella consapevolezza di quanto sia importante ciò che è avvenuto in questi ultimi tempi con alcune importanti scelte istituzionali segnatamente il 9 settembre con la delibera del Consiglio Comunale, e confermiamo l’impegno per una attenta vigilanza democratica e per una mobilitazione popolare permanente, partecipata, centrata su precisi contenuti ed improntata alla serietà ed alla determinazione che hanno sempre caratterizzato l’impegno dell’intero movimento ambientalista locale.
Annino Baroni – Giovanni Caputo- Michele Di Schiena – Raffaella Guadalupi - Teodoro Marinazzo – Achille Noia – Michele Polignano – Maurizio Portaluri
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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