Mesagne, 07/09/2009

IdV: "Quali sono le priorità della Giunta Incalza per la città?"

L’ Italia dei Valori ha seguito con particolare attenzione le scosse che ci sono state all’interno della Giunta Incalza e il seguente rimpasto. Nulla di straordinario dato che era stato annunciato da tempo e che può accadere quando si governa la Città con una maggioranza così risicata. Quello che ci lascia perplessi è altro e cioè “una totale mancanza di priorità da parte del governo cittadino”.
Spesso un rimpasto significa anche nuovi programmi, fissare degli obiettivi e i termini in cui attuarli ma, negli ultimi mesi, non si è spesa una parola su questo. Il sindaco parla di politica del fare e noi abbiamo cercato di analizzare quanto è stato fatto per Mesagne.
La zona industriale e il comparto agricolo sono state completamente dimenticate come dimostrano le dichiarazioni dei maggiori rappresentanti delle associazioni di categoria.
Molte promesse sono state fatte ma senza riscontri nei fatti.
Riguardo le politiche ambientali abbiamo posto più volte interrogativi che non hanno mai trovato risposte mentre i comuni limitrofi sono andati avanti cogliendo importanti risultati sulla raccolta differenziata. Il vicesindaco De Punzio ha più volte voluto tranquillizzare la città affermando che sta collaborando con un gruppo di giovani specializzati nel settore con i quali sta preparando importanti progetti. Falso!
Dopo diverse proposte di questi ragazzi, nessun progetto è stato considerato valido o anche degno di valutazione o di più approfondita discussione, necessaria, vista la criticità dell’argomento e quindi sono stati pian piano “dimenticati” dall’attuale Giunta. Tutto questo dopo averli fatti attendere settimane prima di essere incontrati. Per non parlare degli Lsu che si sono visti annunciare il loro nuovo contratto a tempo indeterminato molti mesi fa ma che in realtà ancora lavorano in modo precario, senza poter progettare il loro futuro.
Poi viene il delicato argomento sicurezza. Ricordiamo benissimo quando si fece un consiglio monotematico sulla legalità dopo i numerosi atti intimidatori che subirono componenti dell’ associazione Libera e dell’ associazione antiracket. In quella sede furono prese importanti decisioni come quella di attivare un percorso di legalità che coinvolgesse l’intera cittadinanza e quella di costituire un osservatorio permanente sulla legalità e la sicurezza sociale. Ad ora non è stato fatto nulla di tutto questo e siccome il problema è sempre più rilevante speriamo in un atteggiamento più incisivo della Giunta.
A seguire la questione trasparenza di cui parla tanto il Sindaco, ma anche in questo campo gli interrogativi sono molti. L’ ultimo caso è quello del bando per il progetto di ristrutturazione della villa comunale che ci lascia quantomeno perplessi. Come si può chiedere di presentare un progetto di tale portata in soli venti giorni?
Si smentirebbero i numerosi e interessanti incontri che l’assessore Semeraro ha organizzato in tema di urbanistica dove si affermava che per raggiungere dei buoni risultati c’è bisogno di compiere un percorso che è ben più lungo dei venti giorni previsti dal bando. Quindi i progetti non potranno assolutamente essere soddisfacenti o, altra ipotesi, qualcuno ha avuto molto più tempo per prepararli. In quest’ultimo caso facciamo riferimento all’ architetto Mingolla, vincitore del bando ed ex consigliere comunale nelle fila del centrodestra. Delle due l’una. Probabilmente per parlare effettivamente di trasparenza bisognerebbe individuare a priori dei criteri oggettivi da tenere sempre in considerazione quando si propongono i vari bandi o concorsi.
Per concludere vogliamo ricordare alcuni “cavalli di battaglia” portati avanti nella campagna elettorale del centrodestra. Ricordate i gazebo organizzati dalla Casa delle Libertà dove si raccoglievano le firme per togliere quella famosa antenna dalla porta piccola? Le firme arrivarono e furono più di 500, il Pdl ha vinto le elezioni e dopo un anno e mezzo l’ antenna è sempre lì. E la pista ciclabile tanto odiata e che in caso di vittoria doveva essere rimossa immediatamente? Ennesima promessa non mantenuta.
Questi sono i punti che mettono in discussione la politica del fare di Sindaco e Giunta. Crediamo sia ora di fissare degli obiettivi a cui dare delle risposte sicure invece di spendere tempo a condurre sondaggi tra i dipendenti comunali , magari per tastare la loro fedeltà al sindaco(cosa non richiesta nel loro contratto).
Non siamo tra coloro che vogliono elezioni anticipate con spreco di ulteriore tempo, ma se la politica del fare è questa… siamo veramente in alto mare.

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO IDV MESAGNE