Torre Guaceto, 18/09/2009
Domani la giornata diocesana per la salvaguardia del creato
L’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni celebra domani, sabato 19 settembre, presso la Riserva naturale di Torre Guaceto (Carovigno), la 4ª Giornata per la salvaguardia del creato.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Parrocchia Ortodossa san Nicola di Brindisi e con la Chiesa Valdese, si svolgerà, a partire dalle ore 16.
Il programma prevede la celebrazione ecumenica, la testimonianza di Christoph Baker, consulente per organizzazioni umanitarie e ambientaliste, autore di vari saggi sulla critica allo sviluppo, ed il messaggio conclusivo di S.E. l’Arcivescovo mons. Rocco Talucci.
In caso di pioggia la manifestazione si terrà presso la Chiesa della borgata di Serranova.
Coloro che arriveranno alla Riserva naturale con mezzi propri potranno raggiungere il luogo dell’evento con il trenino elettrico del Consorzio di gestione a partire dalle ore 15,30.
Quest’anno, in occasione della 4ª Giornata per la salvaguardia del creato, che a livello nazionale si è celebrata il 1° settembre scorso, si propone l’attenzione a quel bene indispensabile alla vita di tutti che è l’aria. Con San Francesco d’Assisi si loda il Signore: “Laudato si’ mi’ Signore …per frate vento et per aere et nubilo et sereno..” .
Don Franco Pellegrino, responsabile della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo, organismo diocesano che ha organizzato l’appuntamento, sottolinea: «Vogliamo vivere questa giornata insieme con i fratelli cristiani ortodossi e protestanti ritrovandoci in un luogo caratterizzato dalla sua bellezza naturale per pregare e per approfondire le tematiche ambientali ed esistenziali».
«È all’intero del cammino ecumenico che il tema della responsabilità per il creato si è imposto come esigenza determinante – sottolinea don Pellegrino - ed è dal mondo ecumenico - in primo luogo dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli - che nasce la proposta di una Giornata del Creato».
I vescovi italiani nel loro messaggio affermano: «il clima è un bene che va protetto», perciò viene chiesto «un profondo rinnovamento del nostro modo di vivere e dell’economia».
«L’impegno per la tutela della stabilità climatica – scrivono ancora i vescovi - è questione che coinvolge l’intera famiglia umana».
«In quanto credenti – evidenziano - siamo chiamati a un particolare impegno di custodia del creato, perché l’essere cristiani implica sempre e comunque una precisa responsabilità nei riguardi della creazione».
COMUNICATO STAMPA ARCIDIOCESI DI BRINDISI-OSTUNI |