Carovigno, 20/09/2009
CIDEC: perplessità sul piano commerciale di Caerovigno
Prendo atto delle polemiche in merito al piano commerciale del Comune di Carovigno, come prendo atto, prima di dare una mia opinione, che qualsiasi delibera importante come quella che riguarda una struttura commerciale, debba essere adottata in tempi meno sospetti che non il periodo di piena estate e con il sol leone incalzante che la fa da padrone e, con poca voglia da parte dei cittadini di interessarsi delle beghe comunali, messe in atto dai “solerti” amministratori.
Questa ombra di dubbio mette in cattiva luce la trasparenza amministrativa pubblica, per quanto gli interessati si sforzino di dimostrare il contrario.
Anche il sottoscritto, in qualità di Presidente Provinciale del CIDEC (confederazione Italiana degli Esercenti e Commercianti), non ha avuto modo di conoscere le fattezze del piano stesso contenuto nella delibera approvata lo scorso 21 agosto.
Detto questo, tornando a parlare del piano commerciale, la CIDEC propone di rivedere il progetto in questione e fare in modo di mettere in luce tutte le evidenze sia positive che negative che il piano stesso comporta.
Non ci dobbiamo mai dimenticare che, pur non frenando l’evoluzione e l’ampliamento del mercato, il fine primario di tutti, istituzioni, associazioni, sindacati e partiti politici, è quello di salvaguardare l’incolumità lavorativa di tutti i settori commerciali piccoli o grandi che siano e, soprattutto tutelare e garantire il lavoro di tutti, operatori e dipendenti che operano nell’ambito del territorio interessato.
Il nostro scopo è quello di garantire la linearità del mercato in questione e non prestarsi ad interventi politici poco chiari, miranti a favorire solo alcune lobby a discapito di altri piccoli ed onesti lavoratori.
Tenendo conto del territorio, del numero di abitanti del Comune di Carovigno e della sua capacità di attrazione commerciale, vista la vicinanza dei Comuni di Ostuni, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino che già offrono potenzialità di mercato abbastanza soddisfacenti e, se poi si aggiunge la potenzialità della vicina Brindisi-Mesagne e Fasano, viene spontaneo chiedere su cosa si può basare un progetto commerciale messo in atto dal Sindaco Zizza ed i suoi amministratori, se non a creare problematiche serie per le attività già in atto?
Per evitare tutto questo, si rende indispensabile una seria ricerca di mercato al fine di evitare “doppioni commerciali” ed indirizzare gli operatori verso attività commerciali ed imprenditoriali che non sono presenti in tutta l’area provinciale, al fine di garantire un giusto equilibrio di rappresentatività.
Pertanto a parere di questa Organizzazione, che io ho l’onore di rappresentare, si deve rivedere il piano commerciale in questione e le relative autorizzazioni devono tenere conto della potenzialità del mercato senza che vi siano danneggiamenti per gli esercizi che già operano sul territorio e anche in tutta la rete di attrattività commerciale della Provincia di Brindisi, al fine di garantire il lavoro per tutti e potenziare il settore con altri nuovi posti di lavoro.
COMUNICATO STAMPA CIDEC (CONFEDERAZIONE ITALIANA DEGLI ESERCENTI COMMERCIANTI
ARTIGIANI E DELLE ATTIVITÀ DEL TERZIARIO DEL TURISMO E DEI SERVIZI)
SEDE PROVINCIALE DI BRINDISI
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