Brindisi, 13/10/2009

Costituito il Sistema Turistico Territoriale

Si è costituito oggi 13 ottobre 2009 a Palazzo Granafei-Nervegna, con la firma dell’accordo di sottoscrizione da parte dei sindaci dei Comuni dell’Area Vasta Brindisina e dei rappresentanti istituzionali della Provincia, il Sistema Turistico Territoriale dell’area di Brindisi.
L’organismo riunisce infatti il comitato dei promotori, formato dai sindaci, e una rappresentanza del mondo associativo, economico e professionale della provincia, con il compito di contribuire alle scelte strategiche e di indirizzo che guideranno lo sviluppo del comparto turistico nel territorio di Area Vasta.
L’intesa sarà poi presentata entro il prossimo 15 ottobre alla Regione Puglia, assieme ai principali contenuti del Programma di Sviluppo Turistico per il prossimo triennio.

"La necessità di fare sistema - ha dichiarato Mauro D’Attis, vice sindaco del Comune di Brindisi, capofila nel comitato dei promotori -, di creare una ‘massa critica’, di esprimere sinergie e massimizzare le energie, trova oggi la risposta nei Sistemi Turistici Territoriali", strumenti innovativi che sfidano il rilancio del settore turistico con la Legge Quadro sul Turismo (n. 135/01). I sistemi corrispondono, scrive il legislatore, a quei "contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale…”.
Matura oggi la consapevolezza che il STT rappresenta l’unico elemento su cui far convergere tutte le iniziative turistiche, dalla costa all’entroterra, e che le risorse possono essere messe a sistema in modo coordinato spingendo con più forza i progetti in un mercato, come quello del turismo, sempre più competitivo e diversificato.
“Il STT permette di creare veri e propri ambiti – ha continuato Mauro D’Attis - in grado di superare sterili campanilismi e di determinare una forte immagine sia in termini di contenuti sia di risorse sui mercati nazionali ed esteri. Il sistema diventa una rete comprendente non solo gli enti pubblici, ma aperta a tutti quei soggetti portatori d’interesse turistico, primi tra tutti imprese e associazioni di categoria, rendendole così partecipi del sistema decisionale del territorio turistico.
Oggi ci ritroviamo a dare continuità al lavoro iniziato con il PIS 12, che mette in rete le risorse storico-culturali tra gli altri anche del polo territoriale brindisino, ma puntando verso un orizzonte decisamente più complesso e impegnativo.
Il STT dell’area di Brindisi avrà successo se riusciremo a superare il limite della sovrapposizione delle competenze.
Allo stato attuale oltre alle Regioni troviamo Comuni, Province, Gal, Camere di Commercio, Aree di Programmazione Integrata, che il più delle volte esprimono una dinamica disomogenea, antieconomica e inutile dal punto di vista del prodotto turistico.
Oggi il turismo ha bisogno di nuove idee e che queste siano condivise e portate avanti in una logica di area vasta. È finito il tempo in cui ciascuna realtà pensava al proprio sviluppo in modo autonomo senza ragionare in termini di territorio. Oggi i solisti sono destinati a perdere, sono fuori del tempo. E nel terziario, turismo compreso, la regola vale particolarmente”.
Il settore del turismo, per sua stessa natura, coinvolge organizzazioni private (come alberghi, ristoranti, attività di gestione e commercializzazione di prodotti turistici), ma allo stesso tempo necessita di servizi ed infrastrutture che sono di area pubblica (i trasporti, l'accessibilità). Vitale dunque per lo sviluppo turistico del territorio risulta essere il coordinamento e la stretta collaborazione tra le due componenti. Questa è l'opportunità che oggi il STT significa e rappresenta: agevolare la collaborazione tra pubblico e privato per l'elaborazione, la realizzazione e l'attuazione di progetti finalizzati allo sviluppo di prodotti turistici, alla valorizzazione di quelli esistenti e alla loro promozione.
La ricerca di nuove esperienze, la scoperta e l'arricchimento sono gli elementi chiave delle vacanze di oggi. Il visitatore non cerca solo uno stacco dalla realtà quotidiana e non è più attratto soltanto da un singolo prodotto/località. Ad attirare l'interesse turistico è il territorio nella sua complessità e nell'interezza della sua offerta. Da qui la visione del STT della provincia brindisina basata su un concetto alto di ospitalità e accoglienza (la bellezza e la cultura di una terra fatta di civiltà antiche), che sappia esaltare il fascino di una natura sospesa tra mare e collina e mescolata alle città, al Medioevo e al Barocco, e che possa raccontare e far vivere ai suoi visitatori una esperienza unica.

“È fondamentale che l’offerta turistica diventi sempre più integrata – ha aggiunto Pietro Mita, assessore alle Politiche Comunitarie della Provincia di Brindisi -, sia in termini di proposta di percorsi e itinerari, sia di servizi di ospitalità e di organizzazione delle città (trasporti, parcheggi, orari, ecc.). Il Sistema Turistico Territoriale della provincia nasce nell’idea di valorizzare in modo compatto e organico il territorio, creando un raccordo propositivo e progettuale con le associazioni di categoria e le imprese che concorrono alla formazione dell’offerta turistica. La strada è certamente lunga e non sarà semplice mantenere in equilibrio le diverse aree, ma la programmazione seguirà la traccia di un Programma di Sviluppo che sarà presentato entro i prossimi due giorni alla Regione Puglia e che riconsidera il settore secondo le vocazioni e le attrattività espresse da ciascun territorio”.

COMUNICATO STAMPA COMITATO PROMOTORE SISTEMA TURISTICO TERRITORIALE AREA DI BRINDISI